Carburante agevolato all’esame del Comitato: focus su contributi e mobilità ecologica

I lavori nella sala Gialla del Cr Fvg

La legge regionale 14/2010 sul carburante agevolato è stata oggetto di esame da parte del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, presieduto da Nicola Conficoni (Pd). Al centro della seduta, la relazione sull’attuazione della norma che prevede contributi per l’acquisto di carburanti e misure a sostegno della mobilità individuale ecologica e del suo sviluppo.

Il report basato sui dati del 2024 illustra quale sia stato l’andamento dei consumi, l’ammontare dei contributi erogati nel periodo preso in esame e in quale misura le risorse allocate abbiano consentito di rispondere alle domande per l’acquisto di veicoli per la mobilità ecologica. Nel documento, vengono inoltre evidenziati l’andamento delle attivazioni delle nuove tessere digitali e le criticità emerse in sede di attuazione della legge.

L’assessore regionale all’Energia, Fabio Scoccimarro, ha parlato di “una situazione complessivamente molto positiva, con un calo di consumi per quanto riguarda i veicoli più inquinanti, a fronte di un aumento nell’uso di benzina e gasolio per quelli superiori alla classe 6, grazie al contributo regionale di circa 59 milioni“. Scoccimarro ha ricordato l’imminenza del passaggio in Consiglio della norma, che ha subito alcune correzioni nell’anno in corso, e tracciato un quadro sull’introduzione delle nuove tessere digitali, con il trasferimento dalle Camere di Commercio alla Regione del servizio delle richieste da parte dei cittadini, che sarà offerto dall’Ufficio relazioni con il pubblico.

La discussione.

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha chiesto informazioni sull’ammontare medio delle cifre erogate per ogni tessera di sconto benzina: “Quanto viene destinato ai gestori e quanto invece alle multinazionali? Il sospetto è che questa norma favorisca le classi più abbienti invece di chi ha redditi bassi. A mio avviso si tratta di una legge sbagliata”. Per l’esponente di opposizione, nella relazione mancano i dati geografici per una considerazione corretta sulle ricadute dell’applicazione della legge sul territorio.

Per Michele Lobianco (FI) “questa relazione è la dimostrazione del buon lavoro dell’amministrazione: il risultato vincente è vedere quanti fanno il pieno in Friuli Venezia Giulia, non soltanto per le agevolazioni ma anche per godere delle bellezze dei luoghi. Un’azione giusta da parte della Regione, con risultati indiscutibili”.

Serena Pellegrino (Avs) ha parlato in toni positivi del provvedimento di internalizzazione dei servizi, richiamando però l’attenzione sul problema relativo al posto di lavoro dei dipendenti degli enti camerali che, con il passaggio delle attività di erogazione tessere alla Regione, potrebbero perdere la loro occupazione: “Non sappiamo ancora nulla di certo sul futuro di questi 11 dipendenti”. Sempre in merito allo sconto sui carburanti, Pellegrino, ha ricordato la petizione consegnata dagli abitanti del Comune di Vajont “che si ritrovano in fascia 2 pur essendo circondati da centri in fascia 1: bisogna rimediare ad una situazione frutto di un mero errore”.

“È necessario porre grande attenzione a qualsiasi modifica di una norma come questa – ha rimarcato il capogruppo dem Diego Moretti -, che è già stata oggetto di superamento di una procedura di infrazione. C’è il rischio di cadere in possibili nuove impugnazioni“. Moretti ha anche chiesto i dati relativi all’attivazione delle tessere digitali per il 2025, attestatisi, secondo quanto affermato dal responsabile della direzione Difesa dell’ambiente, a 270.133, con la copertura di circa la metà dei titoli complessivi.

In chiusura di interventi il presidente Conficoni, riassumendo le principali osservazioni emerse dal dibattito, ha sottolineato l’importanza di intervenire sulle richieste della petizione di Vajont “con azioni concrete, in quanto si tratta di una stortura che deve essere sanata”. In termini generali, “il provvedimento sul trasferimento in Regione degli uffici per il pubblico raccoglie un giudizio positivo: la conferma dei posti di lavoro e l’introito per le casse dell’erario sono un ottimo segnale”. Il consigliere del Partito democratico  ha però acceso un focus sull’aspetto ambientale della legge: “Fare il pieno nella nostra regione invece di oltrepassare il confine, pur contemplando un risparmio di chilometri, non deve essere considerato una forma di incentivo all’uso di mezzi non ecologici”.

Nella sua replica, Scoccimarro ha rassicurato sull’accordo in via di formalizzazione con le Camere di Commercio per il mantenimento dei posti di lavoro del personale prima impegnato nel servizio di erogazione dei servizi al pubblico per le scontistiche sui carburanti. Riprendendo la questione dell’inserimento in fascia 1 dell’abitato di Vajont, la direzione ha ribadito la necessità di agire con estrema attenzione: “Rischiamo che tutto l’impianto normativo decada in quanto il comma oggetto di verifica si fonda su decisioni Ue ormai abrogate”.