Federazione Autotrasportatori Italiani chiede una soluzione urgente.
La FAI Friuli Venezia Giulia (Federazione Autotrasportatori Italiani) denuncia la grave situazione di congestione e i ritardi che gli autotrasportatori del Friuli Venezia Giulia subiscono quotidianamente al casello del Lisert. A causa della chiusura dell’autostrada slovena H4, un enorme volume di traffico pesante è stato deviato su un’infrastruttura già di per sé fragile, trasformando il Lisert in un vero e proprio “imbuto” che penalizza l’intera catena logistica regionale.
“Non è una questione di solo disagio, ma si traduce in danni economici diretti e consistenti per le imprese di autotrasporto locali – spiegano – . Le lunghe attese, che arrivano a toccare anche i 5 chilometri di coda. Il blocco comporta infatti un aumento dei costi operativi, con consumi di carburante alle stelle, ritardi nelle consegne che rischiano di compromettere rapporti commerciali consolidati e, soprattutto, una crescente perdita di competitività rispetto ai concorrenti esteri”.
“La chiusura dell’autostrada H4 ha messo in luce in maniera evidente l’inadeguatezza della nostra rete viaria di confine – proseguono gli autotrasportatori – . Le soluzioni attuali non bastano. È indispensabile agire subito per tutelare un settore vitale per l’economia della nostra regione. Le aziende di autotrasporto locale e il loro personale viaggiante non devono pagare il prezzo di una gestione del traffico carente e di infrastruttura obsoleta. E’ necessario aprire un tavolo di confronto con la Regione Friuli Venezia Giulia e Autostrade Alto Adriatico per discutere soluzioni immediate e, soprattutto, una pianificazione a lungo termine che prevenga il ripetersi di situazioni simili”.