Concessioni balneari, in Fvg le autorizzazioni fino al 2033 non saranno in discussione

L’intervento dell’assessore Sebastiano Callari sulle concessioni balneari.

Pur in un quadro nazionale “contrastato”, le oltre 111 concessioni già autorizzate fino al 2033 sulle 158 richieste in Friuli Venezia Giulia non verranno rimesse in discussione.

Lo ha assicurato l’assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari intervenendo all’incontro pubblico sul tema “Navigazione & Ambiente” che si è tenuto alla darsena San Marco – Marina Resort in Testata Mosconi a Grado per approfondire i temi di tutela e salvaguardia delle acque e del paesaggio che circondano l’Isola d’Oro.

Introdotto dal titolare della darsena Gennaro Coretti, neo vincitore del titolo di “Velista dell’anno” e di “Pioniere della nautica”, l’incontro è stato caratterizzato dalle relazioni del tenente di vascello Michele Torraca, comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Grado, e della funzionaria del Servizio ambiente del Comune Francesca Trapani.

Nel corso del suo intervento l’esponente della Giunta regionale, oltre a toccare il tema d’attualità delle concessioni balneari e ribadire come il Friuli Venezia Giulia sia stato precursore di soluzioni normative, ha ricordato la strategicità del recente accordo siglato tra Regione e Comune di Grado per il rilascio e gestione di concessioni e di autorizzazioni demaniali che ha semplificato l’iter burocratico e contribuito a far sì che sia garantita certezza, chiarezza e un migliore servizio agli imprenditori e ai cittadini.

La collaborazione con l’attuale amministrazione comunale ha permesso di individuare le reciproche competenze dando certezza giuridica a tutti i rapporti concessionari esistenti risolvendo un problema che si protraeva da qualche anno. Con la nuova intesa, infatti, che sostituisce l’accordo risalente al 2010, vengono superate alcune sovrapposizioni di competenza tra i due enti e condivisa una nuova ripartizione delle competenze per il rilascio o il rinnovo di concessioni o autorizzazioni demaniali nella laguna di Grado e Marano limitatamente alle aree relative al canale di Moreri e al canale di Belvedere e Isola della Schiusa.

L’incontro è stato l’occasione per rilanciare il vademecum sulle buone norme di navigazione nell’ambiente prezioso e delicato della laguna, promosso dal Comune di Grado. L’invito alla moderazione della velocità per i diportisti per limitare gli impatti delle onde su morfologie naturali e il disturbo all’avifauna e il rispetto delle ordinanze sono state ribadite anche dai relatori, che hanno affrontato i temi normativi e ambientali collegati alla pratica diportistica in laguna.

A tal proposito l’assessore ha ricordato come la Regione abbia costruito il Progetto di piano di utilizzazione del demanio marittimo statale a uso diportistico (Pud-Dip), concependolo come uno strumento realizzato in sinergia con l’Autorità di sistema portuale, la Capitaneria di Porto e numerosi portatori di interesse anche in ambito ambientale.

La fotografia puntuale e dettagliata della situazione delle marine del Friuli Venezia Giulia consentirà – ha evidenziato l’assessore – di gestire al meglio il tema spinoso delle concessioni demaniali marittime, contemperando i temi ambientali.