Potenziato il servizio di supporto psicologico, in Friuli aiutate 566 persone

Protezione civile e psicologi insieme per sostenere le persone.

In poco più di un mese, è stato fornito supporto psicologico a 566 persone attraverso il numero unico per le emergenze e il numero verde della Protezione civile. Dal 16 marzo, i volontari dei gruppi regionali e l’associazione Psicologi per i popoli si impegnano fianco a fianco per aiutare chiunque si senta solo o sconfortato in questo momento delicato.

Il servizio è stato potenziato ulteriormente per garantire ancora più supporto alla popolazione. Infatti, è garantita la presenza di uno psicologo tutti i giorni, dalle ore 12 alle ore 19. In media, le persone che chiamano sono circa ventisei al giorno, ma è stata toccata una punta di 70 chiamate. Inizialmente, le richieste erano per lo più connesse alla paura del contagio, mentre ora sono molte le telefonate legate agli effetti psicologici del contagio e della mancanza di libertà.

Infatti, molti utenti contattano il personale preoccupati per i parenti distanti, altri in preda a un senso di frustrazione per la mancanza dei contatti sociali. Tuttavia, c’è anche chi chiama per ricevere aiuto per sedare i conflitti famigliari o con i vicini e non mancano telefonate per ricevere consigli per gestire i figli o le persone con disabilità.