La mappatura dei Comuni a rischio radon in Friuli Venezia Giulia.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha identificato le aree prioritarie a rischio radon, delineando un piano di azione per la protezione della salute della popolazione e dei lavoratori. Il documento, redatto dal Gruppo di lavoro Radon, evidenzia i territori in cui la concentrazione media annua di radon indoor supera il livello di riferimento di 300 Bq/m³ in almeno il 15% degli edifici.
Il Gruppo di lavoro radon è stato istituito nel 2023 ed è composto da rappresentati dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie, della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità e della Direzione Centrale Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Le aree prioritarie e gli obblighi per gli esercenti
L’individuazione di queste aree mira a stabilire interventi prioritari in termini di misurazioni, prevenzione e sensibilizzazione della popolazione. Nei comuni classificati come aree a rischio, gli esercenti sono obbligati a effettuare misurazioni della concentrazione media annua di radon nei luoghi di lavoro sotterranei, nei locali al piano seminterrato e al piano terra. Qualora i valori rilevati superino il livello di riferimento stabilito dalla normativa, dovranno essere adottate misure di risanamento per ridurre l’esposizione al gas.
I comuni a rischio
I Comuni interessatisono 51, per un totale di circa 209mila persone. L’elenco delle aree prioritarie comprende Ampezzo, Andreis, Arba, Aviano, Barcis, Bicinicco, Campoformido, Cimolais, Claut, Codroipo, Cordenons, Coseano, Dogna, Duino Aurisina, Enemonzo, Flaibano, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Lusevera, Malborghetto Valbruna, Maniago, Martignacco, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Montereale Valcellina, Mortegliano, Ovaro, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Polcenigo, Pozzuolo del Friuli, Prato Carnico, Rive d’Arcano, Roveredo in Piano, San Quirino, Sauris, Sequals, Sgonico, Socchieve, Spilimbergo, Sutrio, Talmassons, Tarvisio, Tavagnacco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Trivignano Udinese, Vajont, Visco e, per il comune di Trieste, le Circoscrizioni Trieste Altopiano Ovest e Trieste Altopiano Est.
Il radon: un pericolo invisibile
Il radon (Rn) è un gas inerte e radioattivo di origine naturale, prodotto dal decadimento dell’uranio presente nelle rocce. Inodore, incolore e insapore, non è percepibile dai sensi, ma se inalato può danneggiare il DNA delle cellule, aumentando il rischio di tumore polmonare.
Secondo le stime, il radon è responsabile del 3-14% dei casi di cancro ai polmoni ed è considerato la principale causa di tumore polmonare tra i non fumatori, secondo solo al fumo di tabacco tra i fattori di rischio.
