La nuova legge contro il randagismo felino in Fvg.
La tutela dei gatti randagi fa un passo avanti significativo in Friuli Venezia Giulia: il Consiglio regionale, nella seduta del 10 ottobre 2025, ha approvato nuove norme che puntano a contrastare il randagismo felino e a sostenere le associazioni animaliste impegnate sul territorio.
Tra le principali novità c’è l’istituzione dell’anagrafe felina con microchip e l’obbligo di sterilizzazione dei gatti che circolano liberamente. Dal 1° luglio 2026, tutti i gatti lasciati liberi dovranno essere registrati dai proprietari o detentori nel Sistema Informativo Nazionale per gli Animali da Compagnia (SINAC-FVG) e sottoposti a sterilizzazione. Misure considerate fondamentali per gestire le colonie feline e prevenirne la proliferazione.
Le associazioni animaliste locali hanno espresso grande soddisfazione per il provvedimento, ringraziando il Presidente del Consiglio Massimiliano Federiga, l’Assessore alla Sanità Riccardo Riccardi e il personale dell’Ufficio Sanità Pubblica Veterinaria, in particolare il dottor Manlio Palei e la dottoressa Sabrina Loprete, per la disponibilità e l’ascolto dimostrati.
“La situazione del randagismo felino era ormai critica – sottolineano i volontari – sia per l’impatto economico sugli enti pubblici sia per il lavoro quotidiano dei volontari. Con queste nuove disposizioni si apre finalmente un capitolo di speranza e opportunità per tutti“.
Oltre alle norme sul microchip e sulla sterilizzazione, la Regione ha previsto contributi economici a favore delle associazioni iscritte al registro regionale, destinati a finanziare le loro attività e la distribuzione di alimenti alle colonie feline censite dai Comuni.
Il Friuli Venezia Giulia consolida così il suo impegno nella tutela degli animali, seguendo la scia della storica Legge Regionale 39/90, che aveva già posto fine alla soppressione dei cani non reclamati e ispirato la normativa nazionale. Le associazioni si dichiarano pronte a collaborare con rinnovato entusiasmo, proseguendo il percorso di cura dei gatti randagi e contribuendo a costruire una comunità più rispettosa e solidale.