Ultimo giorno prima della zona rossa in Fvg. E dai balconi riappaiono gli striscioni con “Andrà tutto bene”

Torna la zona rossa in Fvg.

È l’ultimo giorno prima della zona rossa, ma già da ieri sulle strade della regione le auto passavano a regime ridotto e, quando il sole è tramontato, si respirava davvero il clima di un nuovo lockdown. Molti bar hanno preferito restare chiusi anche per l’asporto e pure le luci accese dei ristoranti scarseggiavano. Da domani, lunedì 15 marzo, in Fvg si torna al regime più duro, quello sperimentato durante le festività natalizie, anche se questa volta le ristrettezze hanno più il sapore di una serrata totale, ad un anno dallo scoppio della pandemia.

Insieme al Friuli Venezia Giulia anche molte altre regioni si trovano nella medesima situazione cromatica, tra cui il vicino Veneto. Le regole saranno valide fino alla settimana di Pasqua. Non si potrà uscire di casa se non per questioni di necessità e non si potranno raggiungere le seconde case, si potrà invece andare a correre nei pressi della propria abitazione. Le visite a parenti e amici sono sospese fino al ponte di Pasqua: da lunedì al 2 aprile (più il 6), non ci si potrà spostare con questa scusa. Si potrà sempre andare a casa di parenti non autosufficienti.

I bar e ristoranti saranno in parte aperti, ma non si potrà consumare all’interno, è consentito l’asporto fino alle 22 per i locali con cucina e fino alle 18 per i bar. Le scuole saranno chiuse per circa 9 studenti su 10, spostate online: nelle regioni rosse infatti chiuderanno le scuole di ogni ordine e grado. Anche i negozi non essenziali chiudono di nuovo, come barbieri e parrucchieri e tutte le attività che offrono servizi alle persone. Restano aperti solo farmacie e parafarmacie, edicole, tabacchi, alimentari, ottici, ferramenta e negozi di elettronica oltreché negozi di abbigliamento per bambini.

Da sabato al lunedì di Pasquetta tutta l’Italia sarà rossa, e le regole saranno uguali a quelle di Natale: si potrà andare a visitare amici e parenti, ma solo in due e una volta al giorno. Insomma, regole molto simili al lockdown di un anno fa. E su alcuni balconi del Friuli, complice forse anche la chiusura delle scuole, sono tornati a sventolare gli striscioni con su scritto “Andrà tutto bene”.