Una giovane banda friulana conquista il primo posto al concorso nazionale

La Banda giovani note prima al concorso di Talamona.

Tre bande musicali friulane, la Stella Maris di Marano Lagunare, la Filarmonica di Colloredo di Prato e la La Nuova banda comunale S. Cecilia di Precenicco, si sono fuse in un unico straordinario gruppo, la “Banda giovani note“, in occasione del concorso che domenica 24 aprile, a Talamona, in provincia di Sondrio, ha visto i giovani musicisti friulani salire il gradino più alto del podio.

Al timone della banda troviamo il giovanissimo Elias Faccio, 29 anni, saxofonista maranese e direttore d’orchestra da ben 8 anni. Diventato papà della piccola Ambra da poco più di 8 mesi, compagno di Giada che è maestra delle scuole per l’infanzia, racconta la fantastica esperienza vissuta durante il concorso. “Abbiamo avuto solo due mesi di tempo per preparare i due brani da portare al concorso, visto che la pandemia ci ha tenuto in pausa tutto questo tempo. I ragazzi vanno dai 10 ai 18 anni e suonano gli strumenti dei grandi, fiati e percussioni ( flauti, oboe, clarinetto, trombe, tuba, tromboni, eufonio). È stato straordinario osservare come i più grandi dessero sostegno e coraggio ai più piccoli, comprensibilmente emozionati“, racconta orgoglioso.

Al concorso c’erano tre giudici, due italiani e uno portoghese, e le bande che partecipavano al concorso erano dieci, ognuna delle quali veniva valutata su un brano comune a tutti e uno in libera scelta. Le sezioni erano due: A e B. La prima, nella quale rientravamo noi, composta dagli allievi più grandi, l’altra con musicisti un pochino più giovani.

“Quando abbiamo appreso della nostra vittoria, l’emozione è stata talmente forte che a qualcuno è scappata qualche lacrimuccia di gioia. Tengo a precisare, inoltre, che una ragazza della banda di Colloredo, Arianna Degano, flautista di tredici anni, ha vinto un premio speciale per un assolo” racconta ancora emozionato, il loro giovane direttore d’orchestra.
” Nel nostro territorio, fare parte della banda musicale, significa integrarsi alla comunità in cui si vive. I genitori iscrivono i bimbi molto piccoli, così che abbiano la possibilità, oltre ad imparare uno strumento, di socializzare ed essere parte attiva della comunità“, conclude con grande orgoglio.