Lotta all’inquinamento, in Friuli arrivano i nuovi treni e bus a bassa emissione

Due nuove convenzioni fra Regione e ministero dei Trasporti.

Due nuove convenzioni fra Regione Fvg e ministero dei Trasporti che, avvalendosi di un cofinanziamento statale, consentiranno di acquisire nuovi mezzi di trasporto ferroviario e su gomma, per un valore complessivo che supera i 16 milioni di euro. È quanto deliberato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti.

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità e l’affidabilità dei servizi attivi sul territorio e giungere a un sistema dei trasporti a bassa emissione e sempre più rispettoso dell’ambiente.

Il piano di investimenti elaborato dalla Regione prevede l’acquisto di cinque nuovi autobus interurbani per un valore complessivo di 2 milioni e 270 mila euro, di cui un milione e 360 mila euro cofinanziato dallo Stato. I veicoli, della lunghezza di dodici metri e sviluppati su due piani, entreranno in servizio entro la fine del 2021 e saranno gestiti dalla Tpl-Fvg, società
fondata dalle maggiori aziende di trasporto pubblico regionale.

Su strada ferrata, l’intervento consiste nell’acquisto di due nuovi treni a trazione diesel-elettrica del valore di oltre 14 milioni di euro (5,4 milioni di provenienza statale), che permetteranno di attivare l’alimentazione elettrica e migliorare la sostenibilità ambientale anche nelle linee al momento non elettrificate come la Sacile-Gemona e la Casarsa-Portogruaro.
Gestiti da Trenitalia, i nuovi vettori circoleranno nella rete ferroviaria regionale entro la fine del 2022.