Tribunali, in Fvg 150 precari a rischio: sciopero e presidio

Sciopero e presidio dei precari nei tribunali del Fvg.

Sono 12 mila e per gran parte di loro il contratto di lavoro scadrà tra poco più di 9 mesi, il 30 giugno 2026. Si tratta dei precari in forza al ministero della Giustizia, assunti nell’ambito dei progetti Pnrr, che sciopereranno domani (martedì 16 settembre) a sostegno della stabilizzazione del proprio posto di lavoro.

La mobilitazione, proclamata a livello nazionale dalla Funzione pubblica Cgil, coinvolge in Friuli Venezia Giulia circa 150 tra funzionari Upp (Ufficio per il processo), funzionari tecnici e operatori data entry attualmente impiegati nei tribunali della regione. Prevista anche una manifestazione regionale, un presidio che si terrà a Trieste, in piazza dell’Unità, dalle 10.30 alle 12 davanti alla Prefettura.

“L’obiettivo – spiega Mauro Cenci, responsabile regionale Fp Cgil per le funzioni centrali – è ottenere la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari. Al momento le risorse stanziate dal Governo basterebbero solo per metà delle assunzioni necessarie”. Cenci sottolinea come una stabilizzazione parziale rischierebbe di penalizzare non solo i diretti interessati, ma anche il funzionamento della macchina giudiziaria: “Gli uffici soffrono da anni per carenza di organico, soprattutto al Nord, e un taglio del personale precario graverebbe ulteriormente su chi è già in servizio, con un’età media elevata e carichi di lavoro in costante aumento”.

La perdita di questi lavoratori, osserva il sindacato, sarebbe particolarmente dannosa anche alla luce delle competenze acquisite in questi anni, frutto di percorsi di formazione avanzata e di esperienza sul campo. “Stabilizzare significa valorizzare un patrimonio di professionalità che oggi rischia di disperdersi, costringendo queste persone a cercare impieghi in altri settori e a partecipare a continui concorsi”, aggiunge Cenci.

Lo sciopero durerà per l’intera giornata lavorativa e segue le assemblee nazionali che si sono svolte tra giugno e luglio. In concomitanza con il presidio di Trieste, una delegazione sindacale incontrerà il Prefetto, mentre nel pomeriggio è previsto un analogo confronto a Gorizia, dove la situazione del tribunale è da tempo considerata particolarmente critica.