Cosa prevede il nuovo disegno di legge regionale per lo sconto carburanti.
Nonostante il passaggio al sistema digitale per lo sconto carburanti sia già avviato, circa metà dei cittadini friulani continua a usare le vecchie tessere per ottenere la riduzione su benzina e gasolio. La questione è emersa nel corso della riunione della II Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Balloch (FdI), sul disegno di legge 65, che completa la revisione della legge regionale 14/2010 e punta alla digitalizzazione completa entro il 2026.
L’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha spiegato che il nuovo sistema con QRcode e app semplifica le procedure, aumenta la trasparenza e rafforza i controlli a tutela di cittadini e gestori. “Il sistema misto, con QRcode e vecchie tessere/Pos, sarà attivo al massimo fino al 31 dicembre 2026. La coesistenza non potrà continuare oltre perché i Pos legati alle tessere sono ormai difficili da reperire sul mercato, mentre il QRcode rappresenta il nuovo sistema digitale sicuro e facilmente gestibile”, ha precisato Scoccimarro.
Le novità introdotte dal ddl 65
Con il ddl 65, la gestione del sistema di sostegno all’acquisto di carburanti passa interamente alla Regione, abbandonando il modello precedente con le Camere di commercio. Da febbraio 2026, i cittadini potranno richiedere il QRcode online o presso gli Urp presenti nei quattro capoluoghi di provincia e a Tolmezzo, senza bisogno di recarsi in Camera di commercio.
Lo stesso QRcode permetterà ai gestori di registrare i rifornimenti a prezzo ridotto e consultare i rendiconti in modo semplice e digitale. In parallelo, sarà possibile ottenere una copia cartacea dell’identificativo digitale, e si sta valutando anche l’invio a domicilio per agevolare la transizione dei cittadini più fragili.
Sfide e attenzione agli utenti
Dai gestori, rappresentati da Figisc Confcommercio, è arrivata la richiesta di accelerare il passaggio al QRcode per evitare problemi di manutenzione dei Pos e disparità di trattamento tra cittadini. Secondo Assopetroli, circa 270mila utenti – quasi metà di chi possiede la tessera – non ha ancora attivato il QRcode. Si valuta anche l’inserimento dell’Hvo, un biocarburante diesel, tra i carburanti agevolati.
Associazioni come Adiconsum hanno sottolineato la necessità di tutelare le persone fragili nella transizione digitale e di inviare un avviso prima di eventuali sanzioni. Fisascat Cisl ha richiamato l’attenzione sul futuro lavorativo degli 11 dipendenti delle Camere di commercio oggi impegnati nella gestione dei contributi, rassicurati da Scoccimarro: “Nessuno resterà senza lavoro”.
Prezzi più alti in Fvg e disparità territoriali
Il consigliere Markus Maurmair (FdI) ha evidenziato una contraddizione nei prezzi tra Friuli Venezia Giulia e Veneto: “Nel vicino Veneto la benzina costa fino a 6 centesimi in meno al litro, nonostante il nostro sistema di sconti sia tra i più avanzati d’Italia. Gli sconti regionali vengono progressivamente assorbiti da un prezzo base più alto, riducendo il vantaggio reale per i cittadini”.
Maurmair ha inoltre sottolineato la situazione di Vajont, dove i residenti godono di una riduzione meno favorevole rispetto ai Comuni limitrofi, e ha proposto forme di compensazione locale, come buoni carburante gestiti dai Comuni, per ristabilire equità.
Anche Maddalena Spagnolo (Lega) e Roberto Novelli (FI) hanno chiesto di verificare l’omogeneità delle fasce di sconto, mentre Andrea Carli (Pd) e Diego Moretti (Pd) hanno evidenziato l’importanza di rendere più snella la procedura digitale e garantire il funzionamento del sistema anche fuori dagli orari di apertura dei distributori. Massimiliano Pozzo (Pd) si è detto perplesso sulla scelta di affidare alla Regione la gestione diretta di un servizio già curato dalle Camere di commercio, suggerendo un supporto ai cittadini nella transizione digitale.
Prossimi passi
Il ddl 65 approderà in Aula a metà gennaio, con relatori Spagnolo e Novelli per la maggioranza e Carli e Capozzi per la minoranza. La legge punta a completare la transizione digitale, garantendo al tempo stesso un sistema flessibile e sicuro per cittadini, gestori e territori, senza penalizzare chi ancora utilizza le tessere tradizionali.




