Lo scontro sulla sanità e il confronto che ha fatto saltare la maggioranza

Dagli attacchi alla sanità in Friuli Venezia Giulia al confronto che ha mandato a gambe all’aria la maggioranza di Fedriga.

Doveva essere un confronto chiarificatore, dopo le parole del ministro di Fratelli d’Italia Luca Ciriani che aveva dato una spallata alla gestione della sanità in regione Friuli Venezia Giulia. Sanità nelle mani dell’assessore Riccardo Riccardi, Forza Italia.

Ciriani aveva criticato pubblicamente i ritardi nel trasloco del nuovo ospedale di Pordenone, puntando il dito contro il direttore dell’azienda sanitaria. Un’uscita definita “irrituale” dal presidente Fedriga, che in quel momento era in viaggio verso Venezia. La reazione del governatore non si è fatta attendere, giudicando le parole di Ciriani non solo fuori luogo nei modi, ma anche rischiose per la stabilità della coalizione. Da qui la necessità del confronto chiarificatore.

Ma in fondo che sotto sotto ci fosse qualcosa che covava da tempo, nelle ultime ore era diventato sempre più evidente. Al punto che quel confronto, quaranta minuti di discussione, è bastato per mettere nero su bianco la frattura politica tra il partito della premier Meloni da una parte e il resto degli alleati dall’altra.

I tre assessori del Carroccio – Barbara Zilli, Sebastiano Callari e Stefano Zannier – hanno annunciato l’intenzione di rimettere le proprie deleghe nelle mani di Fedriga, una mossa simbolica seguita a ruota dai rappresentanti della lista Fedriga (Sergio Bini, Alessia Rosolen e Pierpaolo Roberti) e di Forza Italia (Riccardo Riccardi, assessore alla Sanità). Un atto più formale che sostanziale, ma dal chiaro significato politico: consolidare la posizione del governatore e ribadire la centralità della sua leadership.

Dal canto suo, Walter Rizzetto, segretario regionale di FdI, ha tentato di contenere le polemiche, minimizzando l’incidente e definendolo come frutto di dinamiche locali che non metterebbero in discussione la tenuta complessiva della maggioranza. Ma il segretario regionale della Lega Marco Dreosto nelle note ufficiali rilasciate al termine del vertice ha parlato senza mezzi termini di “una crisi di maggioranza irresponsabilmente aperta.

E a questo punto, a giocare un ruolo fondamentale, c’è anche la prospettiva di un terzo mandato per Fedriga, ipotesi capace di influenzare gli equilibri politici non solo in Friuli Venezia Giulia, ma anche a livello nazionale.