Il messaggio di speranza della Scuola Mosaicisti del Friuli, la prima a riaprire

Ricominciano le lezioni frontali di mosaico.

Ricominciano i laboratori alla Scuola Mosaicisti del Friuli a Spilimbergo. Da inizio marzo, l’istituto aveva dovuto chiudere a causa del coronavirus, ma la didattica è continuata a distanza. Se questa, per le materie teoriche è una soluzione percorribile, tutte diverse sono le esigenze per l’apprendimento del mosaico e del terrazzo, dove la manualità è indispensabile. Infatti, l’ apprendimento esperienziale è il fondamento di tutte le scuole di arte e mestiere dove si insegna l’artigianato artistico made in Italy.

Grazie alla nuova ordinanza, emessa dal presidente della regione Massimiliano Fedriga, le lezioni frontali possono ricominciare. La Scuola Mosaicisti è ora pronta a ripartire, con una serie di disposizioni per ridurre qualsiasi rischio di prossimità e aggregazione e un protocollo che prevede tra l’altro turnazioni e rispetto delle distanze. Queste misure consentono alla struttura di essere la prima realtà scolastica ad aprire dopo la lunga e forzata interruzione. Una sfida non facile e che necessita di un costante monitoraggio imposto da questo particolare periodo.

Gli allievi dal canto loro hanno salutato con favore la notizia: è innegabile che le lezioni di mosaico e terrazzo sono il loro principale interesse, dove oltre ad imparare tecniche e stili, possono esprimere la propria creatività. La ripresa dei laboratori è dunque cominciata: sarà graduale e ponderata, con soluzioni idonee e studiate per garantire l’operatività e nel contempo la sicurezza.