Vivai e fiorai ora possono aprire in Friuli: più colori sui balconi a Pasqua

Il lavoro di florovivaisti e fiorai durante il coronavirus.

Dopo l’entrata in vigore del Dpcm dello scorso 22 marzo, sono emersi molti dubbi riguardo la posizione del florovivaisti in Friuli. Per chiarire eventuali perplessità, si chiarisce che è ammessa l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di prodotti agricoli. Infatti, è consentita la vendita, anche al dettaglio, di semi, piante, fiori e fertilizzanti.

I vivai sono aperti, tuttavia, l’attività deve essere organizzata in modo da assicurare il puntale rispetto delle norme sanitarie in vigore. Inoltre, il decreto chiarisce anche le regole da seguire per la vendita al dettaglio di fiori e piante da parte delle fiorerie. Questi negozi possono lavorare nel rispetto del Dpcm dell’11 marzo e quindi l’attività è consentita via telefono e online e con consegna a domicilio dell’acquirente.