Lavori per la terza corsia, maxi chiusura nel weekend: disagi per chi viaggia in Fvg

Deviazioni per lavori dalle 22 di venerdì 23 alle 15 di domenica 25.

Weekend difficile per chi vuole viaggiare in autostrada. Dalle 22 di venerdì 23 ottobre alle 15 di domenica 25, infatti, è in previsione complessivamente una maxi chiusura del tratto autostradale interessato dai lavori per la realizzazione della terza corsia. In particolare, tra Latisana e il nodo di Portogruaro stop al traffico per 20 ore.

Straordinaria la chiusura e altrettanto lo è l’intervento, che utilizzerà una nuova tecnica di varo che permetterà di issare, per la prima volta senza l’utilizzo di gru, la campata centrale del cavalcavia Teglio – Fratta, un ponte di 60 metri di lunghezza e 250 tonnellate di peso.

Ma vediamo con ordine a cosa andranno incontro gli automobilisti in questo fine settimana. Dalle 22 di venerdì 23 alle 5 di sabato 24 verrà chiusa la rampa che da Udine (A23) porta a Trieste (A4) all’altezza del bivio di Palmanova. Pertanto chi percorrerà la A23 (Udine – Tarvisio) e si dirigerà a Trieste dovrà uscire a Udine Sud, immettersi sulla viabilità ordinaria seguendo le frecce gialle e rientrare in A4 al casello di Palmanova. Nessun problema invece per chi andrà a Venezia.

Dalle ore 19 di sabato 24 verrà poi chiuso l’intero tratto tra il nodo di Portogruaro e il bivio di Palmanova in entrambe le direzioni di marcia. Alle 08 di domenica 25 verrà riaperto il tratto bivio di Palmanova – Latisana, mentre la chiusura del tratto Latisana – nodo di Portogruaro si protrarrà fino alle 15 dello stesso giorno.

Straordinario, come detto, l’intervento. La maxi chiusura di 20 ore del tratto autostradale Latisana – nodo di Portogruaro (dalle 19 di sabato 24 alle 15 di domenica 25) è dovuta a due opere complesse e innovative. La prima riguarda il varo della campata centrale del cavalcavia Teglio – Fratta, che verrà trasportato da due carrelloni, posizionato al centro della carreggiata, ruotato a 90 gradi e issato da due torri dal basso verso l’alto attraverso l’utilizzo di martinetti idraulici.

L’altra opera riguarderà, invece, la spinta dell’ultima canna armata del sub lotto, un manufatto in calcestruzzo che consente il collegamento dei fossi da nord a sud che raccolgono l’acqua dall’autostrada, a pochi metri di distanza dal fiume Lemene.