Lignano ritrova il suo Pontile a Mare: l’inaugurazione

Si è svolta oggi l’inaugurazione del ristrutturato Pontile a Mare di Lignano Pineta, una delle icone della località balneare progettato nel 1958 dall’ingegnere Michele Tedesco. L’intervento, commissionato dalla società Lignano Pineta, concessionaria del tratto di spiaggia che ospita la struttura, ha messo in campo imprese del territorio regionale così come locali sono i professionisti che hanno progettato e diretto i lavori.

L’intervento di restauro.

Nel dettaglio, i nuovi pali di 80 centimetri di diametro con sezione circolare in cemento armato sono stati trivellati dall’impresa Cicuttin di Latisana e hanno una camicia in acciaio a perdere di spessore 6 mm e una lunghezza di 13 metri. Ogni palo è costituito da 9.800 chili di calcestruzzo e da 1.360 chili di camicia ed armatura in acciaio. I pali a loro volta sostengono dei pulvini prefabbricati in cemento armato verniciato prodotti dalla ditta Precasa di Fiumicello di peso di circa 19 quintali ciascuno.

Le strutture superiori dell’impalcato, in carpenteria metallica verniciata, appoggiate sui pulvini sono prodotte e direttamente assemblate in opera dalla ditta Officine Zamarian di Precenicco. La superfice della passeggiata è ricoperta con 105 pannelli in vetroresina prodotti dalla ditta M.M. di Udine con una finitura all’avanguardia e di colore azzurro per rendere il pontile più scenografico ed in linea con l’immagine vacanziera.

L’inaugurazione.

Dopo gli onori del padrone di casa Giorgio Ardito, presidente della società Lignano Pineta, i saluti dell’Amministrazione regionale sono stati portati dal Presidente del Consiglio regionale Pier Mauro Zanin, dall’Assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, dai Consiglieri regionali Mauro Bordin e Maddalena Spagnolo e dall’Amministrazione comunale di Lignano Sabbiadoro con il Sindaco Laura Giorgi.

Presenti anche il sindaco di San Michele al Tagliamento Flavio Maurutto accompagnato dall’assessore Sergio Bornacin, il vicesindaco di Latisana Ezio Simonin e l’assessore Martina Cicuto, gli assessori comunali di Lignano Sabbiadoro Gianni Iermano, Liliana Portello e Alessio Codromaz, i consiglieri Massimo Brini e Carlo Teghil, il Comandante della Capitaneria di Porto di Lignano Pietro D’Andria, il comandante dei Carabinieri di Lignano Alessandro Villani, il Presidente della LiSaGest Manuel Rodeano, il presidente del Consorzio LignanoHoliday Martin Manera, il presidente della Confcommercio Lignano Enrico Guerin, il presidente della Società Parcheggi Lignano Fabio Cecotti e il presidente di Friuli Venezia Giulia Strade Raffaele Fantelli.

Ardito ha chiamato ad illustrare l’opera il lignanese trapiantato a Udine ingegner Maurizio Meroi, che ha progettato il primo tratto di Pontile a Mare lungo 58 metri, con lo stessa architettura e lo stesso passo tra i piloni degli altri due tratti realizzati nel 2009 e nel 2010, a seguito delle due violente mareggiate del 2008 e del 2009; anche gli altri due tronconi del Pontile a Mare erano stati progettati dall’ing. Meroi.

Prima della benedizione e del taglio del nastro, sono state citati e ringraziati i professionisti e le ditte che si sono impegnati – dopo un anno e mezzo per raccogliere ben dieci autorizzazioni diverse – in due mesi e mezzo nella realizzazione del Pontile a Mare: geom. Massimo Sandri direttore lavori, arch. Flavio Sclosa sicurezza del cantiere, collaudatore ing. Stefano Miani, impresa Cicuttin di Latisana che ha rimosso i pali del vecchio Pontile a Mare e ha gettato ed armato i nuovi piloni, Precasa di Fiumicello che ha fornito i pulvini in cemento precompresso, Officine Zamarian di Precenicco che ha realizzato e montato tutto l’impalcato, MM di Udine per i pannelli in vetroresina del camminamento, oltre al personale della società Lignano Pineta in assistenza alle varie ditte in cantiere e sempre a disposizione per risolvere tutti i possibili imprevisti.

Ardito ha sottolineato il passaggio da 39 a solo 7 pali con campate da 8 metri e mezzo per rendere il Pontile a Mare più trasparente e lasciare spazio alla visione del mare, del cielo e dell’’orizzonte ed il fatto che il camminamento di colore azzurro-turchese si armonizza con il colore del mare e del cielo e fa sognare.

Don Angelo ha benedetto il Pontile a Mare, perché possa resistere a tutte e alle più forti mareggiate. Anna Ardito si è occupata del taglio del nastro accanto al papà Giorgio, alle zie Lucia e Vera, al sindaco Laura Giorgi, all’assessore regionale Sergio Bini, al presidente del Consiglio regionale Pier Mauro Zanin, ai consiglieri regionali Mauro Bordin e Maddalena Spagnolo, al progettista ing. Maurizio Meroi.

Il rinfresco è stato offerto dagli affidatari-gestori del bar La Pagoda Ciro Manfredonia, Rosetta Vacca, Valentino e Ciro Alessandro Manfredonia.

Le parole dell’assessore Bini.

“Negli ultimi tre anni il Friuli Venezia Giulia nel settore turistico ha scalato 8 posizioni a livello nazionale confermando di essere fra le regioni più ricercate d’Italia – ha commentato all’inaugurazione l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini – . Un risultato che è il frutto di un’alleanza fra le istituzioni, le imprese, le associazioni di categoria che hanno saputo lavorare assieme in anni complicati”.

Una ricostruzione che, secondo l’assessore regionale, mostra plasticamente la capacità di fare sistema. L’opera non solo valorizza la città turistica ma è anche espressione di un lavoro di squadra fra committenti, professionisti, imprese, fornitori locali e istituzioni che hanno saputo creare una collaborazione straordinaria

L’esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia ha voluto esprimere apprezzamento e soddisfazione per un intervento che qualifica la località turistica grazie anche ad una scelta architettonica che rende il pontile più trasparente attraverso la riduzione del numero dei piloni su cui poggia la passeggiata passando da 39 a 7.