Cresce l’attenzione delle istituzioni sul fronte dell’ordine pubblico e della sicurezza per la stagione estiva a Lignano Sabbiadoro. Il Prefetto di Udine, Andrea Lione, ha presieduto il 26 giugno una seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata proprio per affrontare il tema dell’afflusso turistico e della gestione del territorio durante i mesi più critici, luglio e agosto.
Alla riunione hanno partecipato figure di primo piano delle forze dell’ordine e dell’amministrazione locale: il Vicequestore Vicario Boido, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Broccone, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Loero e il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi.
Durante l’incontro è stato ufficializzato il piano di rafforzamento della presenza delle Forze di Polizia a Lignano, disposto dal Ministero dell’Interno. Il potenziamento, in vigore dal 1° luglio, si aggiunge all’incremento già operato nei mesi scorsi dall’Arma dei Carabinieri a livello locale, frutto delle precedenti sedute del Comitato tenutesi in primavera.
Oltre al dispiegamento di forze statali, è stata sottolineata l’importanza di potenziare anche la sicurezza sussidiaria, ossia la presenza di operatori e addetti alla sicurezza privata nei luoghi più affollati della cittadina. L’obiettivo è garantire un’azione di controllo più capillare, in sinergia con le forze dell’ordine, a beneficio della serenità di residenti e villeggianti.
Le zone rosse a Lignano.
Tra le novità più rilevanti emerse dalla riunione, spicca l’annuncio dell’emanazione di un’ordinanza speciale di pubblica sicurezza, ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento, che entrerà in vigore dal 1° luglio fino al 3 agosto 2025, prevede misure più incisive per il contrasto di comportamenti molesti o pericolosi, in particolare nelle cosiddette zone rosse della città.
In queste aree – che comprendono il centro di Lignano Sabbiadoro tra Via Latisana, Via Carso, Lungomare Manin, Lungomare Lignano, Via Sabbiadoro, e tutto il tratto di arenile antistante – sarà possibile prolungare il periodo di allontanamento dei soggetti ritenuti pericolosi oltre le 48 ore previste dal cosiddetto decreto Minniti. La misura, temporanea ma significativa, offre un ulteriore strumento preventivo alle Forze di Polizia per fronteggiare tempestivamente situazioni di degrado o potenziale rischio.