Sgarbi presta a Monfalcone un prezioso busto per la mostra di Dante

Presentato a Monfalcone il busto della collezione privata di Sgarbi.

Un prezioso e imponente busto di Dante è stato messo a disposizione del Comune di Monfalcone dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. L’opera, proveniente dalla collezione dello stesso Sgarbi, sarà esposta nell’ambito della mostra “Città Murata nel segno di Dante” allestita fino al 7 novembre alla Galleria di piazza Cavour.

La mostra, realizzata dall’amministrazione comunale con l’associazione Ponti d’Europa e il sostegno della Regione e della Fondazione Carigo, presenta importanti opere e manufatti provenienti dalle principali istituzioni museali e culturali della regione, fra cui i Musei nazionali d’archeologia di Aquileia e Cividale, a documentare l’importanza storica e artistica del periodo fra Medioevo e Rinascimento e rendere omaggio a Dante per i 700 anni dalla sua morte.

Dante anche nella sala del Consiglio.

“Quella di proprietà di Sgarbi – ha spiegato il sindaco Cisint – è un’opera estremamente preziosa anche perché realizzata in stucco patinato molto fragile, che dimostra l’apprezzamento e l’attenzione del critico d’arte per le rassegne che stiamo allestendo per promuovere la storia del passato e i grandi artisti del presente. Voglio ringraziare, oltre che l’amministrazione regionale, anche la Fondazione Carigo che in questi giorni ha deliberato il sostegno all’iniziativa che rientra nella nostra strategia di riqualificazione culturale e del patrimonio storico cittadino, in cui rientra il nuovo museo in allestimento al piano terra del municipio, di cui la mostra sulle Città murate ne rappresenta la vetrina. Non a caso nel progetto della nuova piazza è prevista la riproposizione del percorso delle antiche mura trecentesche, dello stesso periodo che ha visto anche Dante in esilio nei nostri territori. Ma il poeta è assunto idealmente anche come simbolo d’italianità e di irredentismo. Per questo abbiamo deciso che sarà collocato nella sala del consiglio comunale il bronzo dantesco ritrovato in questa occasione e che venne donato da Ravenna il 16 settembre 1951, esattamente settant’anni fa e rimasto sinora nell’inventario delle dotazioni municipali”.

La mostra “La città murata e oltre nel segno di Dante” è visitabile fino a domenica 7 novembre il mercoledì dalle 10 alle 13, il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Apertura straordinaria Lunedì 1 novembre con orario 10-13 /16-19.