Lotta al degrado, più cultura: “Monfalcone non resterà solo la città dei cantieri”

Le sfide del Comune di Monfalcone.

I tanti cantieri avviati grazie ai fondi regionali, la battaglia al degrado, l’impegno per le tematiche legate all’amianto e alla presenza massiccia di stranieri, la diversificazione della vocazione di Monfalcone per farne non più solo la città dei cantieri: questi i temi affrontati dal sindaco, Anna Maria Cisint, in occasione della visita del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.

Insieme agli assessori della giunta comunale e al consigliere regionale Antonio Calligaris, il primo cittadino ha innanzitutto portato il governatore a visitare la mostra “Venezia e il patriarcato”, recentemente inaugurata negli spazi della Galleria comunale, per poi fare il punto con lui in municipio.

“In questi tre anni abbiamo cercato di diversificare la vocazione della città, in quanto prima per Monfalcone esisteva solo la navalmeccanica. Un aspetto questo certamente importante, oltre che la maggior criticità che ci troviamo a gestire. Le peculiarità e le potenzialità della città sono però tante, a cominciare dalla nautica, infatti stiamo lavorando tantissimo per valorizzare il grande patrimonio di piccoli artigiani su cui possiamo contare”, ha rimarcato il sindaco, ricordando anche l’urgenza di procedere con le tanto attese operazioni di escavo.

Insieme al presidente Fedriga ha quindi delineato un quadro della situazione dei tanti cantieri avviati o in partenza grazie ai fondi regionali, dal museo del Città medievale a Casa Mazzoli, da Marina Nova al porticciolo Nazario Sauro. Tra i temi affrontati, anche Fincantieri e il grande risultato ottenuto con l’operazione di recupero della scuola dell’infanzia di via delle Mandrie, come applicazione della responsabilità sociale dell’azienda.

Il sindaco ha poi portato all’attenzione di Fedriga la questione stranieri e dichiarazioni di ospitalità, problema questo emerso con prepotenza anche a causa della recente emergenza sanitaria. “Sarebbe bene modificare la normativa in vigore perché adesso i sindaci non possono essere al corrente di chi arriva in città. Al momento i cittadini extra Ue devono fare una dichiarazione di ospitalità alle forze dell’ordine, ma di fatto non c’è alcuna forma di verifica sulle effettive presenze. Un problema che si collega strettamente a quello del sovraffollamento degli alloggi che come Comune stiamo contrastando con controlli ad hoc”, ha spiegato il sindaco.

Anche l’amianto è stato oggetto di confronto nella visita del presidente Fedriga. Ricordando l’impegno su questo fronte da parte del Comune, il sindaco ha messo in luce come il Crua, il Centro regionale unico amianto, necessiti di compiere un salto di qualità tramite il riconoscimento regionale con finanziamento di fondi sovra aziendali. Quello attuale è il momento più adatto per arrivare a un così importante riconoscimento, essendo la fase in cui i direttori delle Aziende sanitarie devono presentare gli atti aziendali.