Il porto di Monfalcone guarda avanti, nel futuro lo sviluppo della croceristica

Incontro tra sindaco di Monfalcone e presidente di Alto Adriatico.

Lavoro del sistema portuale, concessioni, crocieristica, sviluppo e sicurezza per i lavoratori e il territorio. Unico obiettivo guardare allo sviluppo del porto di Monfalcone. Tanti i temi al centro dell’incontro tra il sindaco Anna Maria Cisint e Mitter Mandolini, presidente dell’impresa Alto Adriatico.

Il sindaco, nell’incontro ha ribadito che “nel progettare il futuro portuale di Monfalcone è necessario tenere in considerazione la valorizzazione, la dignità e la gratificazione dei lavoratori, oltre alla sicurezza degli stessi come perno fisso di ogni ragionamento. Abbiamo inoltre sviluppato – ha aggiunto – ragionamenti lungimiranti su ciò che il porto può offrire all’attività portuale e a tutto l’indotto”.

Lo sviluppo della croceristica.

Sempre maggiore è il coinvolgimento della crocieristica a Monfalcone. “Ogni weekend – fa sapere Cisint – sono coinvolti 80 lavoratori, impegnati nei giorni delle toccate delle navi bianche, oltre ai 25 direttamente ingaggiati da Msc. Sono queste le opportunità della crocieristica a Monfalcone”.

È stato sottolineato come la Città di Monfalcone, oltre ad essere un punto strategico di unione tra ferrovia, aeroporto e autostrada, nel suo porto possieda una banchina di attracco pubblica. Si tratta di un’attrattiva importante, in quanto gli armatori in arrivo a Monfalcone non hanno necessità di sostenere il costo dell’ormeggio in banchina. Per quanto riguarda la crocieristica, rimane confermata la necessità di individuare una banchina ulteriore dedicata alle navi bianche, come era stato accordato con l’azienda Ttp.

Nell’incontro, infine, è stato analizzato lo stato dell’arte del porto ed è emersa la necessaria convocazione di un tavolo di lavoro tra Comune, imprese, sindacati e autorità portuale, attori che, fino ad oggi, non si sono ancora mai incontrati.