A Muzzana nasce l’orto inclusivo che disabili e non potranno coltivare come una volta

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, durante la cerimonia del taglio del nastro

L’orto sociale a Muzzana del Turgnano.

Un nuovo spazio aperto a tutti, un luogo dove coltivare, come una volta, piante e verdure, ma anche un posto dove socializzare: a Muzzana del Turgnano è stato inaugurato oggi l’orto sociale, frutto di un protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune, la cooperativa Itaca, l’Azienda sanitaria e il Campp.

Si tratta di uno spazio significativo rivolto ai ragazzi con disabilità e aperto a tutta la comunità. L’obiettivo è quello di sperimentarsi nella coltivazione e di vivere la socialità. “Un progetto – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin -, frutto del lavoro di una squadra vincente che ha dimostrato come la collaborazione porti al raggiungimento di ottimi risultati”.

Alla presentazione dell’Orto sociale erano presenti diversi sindaci e assessori dei Comuni dell’ambito di riferimento, mentre in rappresentanza del Consiglio regionale hanno preso parte
all’appuntamento anche i consiglieri Massimiliano Pozzo e Massimo Moretuzzo.

“Per la mia generazione il ricordo degli orti ha il sapore della famiglia e del ritrovarsi insieme ai propri cari – ha evidenziato Bordin -. Le abitudini si sono modificate nel corso degli anni e oggi la coltivazione dell’orto è diventata un’eccezione. Bisogna chiaramente prendere atto dei cambiamenti e convivere con i ritmi della società, ma vedere concretizzarsi il progetto di un orto con questo valore, significa non solo un ritorno alle nostre tradizioni, ma anche la possibilità di dare un’opportunità a chi spesso fatica ad averne“.

Nel corso del suo discorso il sindaco di Muzzana, Erica Zoratti, si è detta “orgogliosa della riqualificazione, il cui senso vuole essere quello di uno spazio inclusivo messo a disposizione delle comunità. La sfida è coinvolgere quante più persone possibile, invitando chi è in difficoltà a usufruire di questo luogo terapeutico”.