San Giorgio di Nogaro, al via l’impianto di bonifica delle acque di falda

Sito ex Cogolo a San Giorgio di Nogaro, al via l’impianto di bonifica.

Sono iniziati i lavori per la realizzazione dell’impianto di bonifica di acque di falda presso il sito “ex Cogolo” a San Giorgio di Nogaro per conto del Consorzio di Bonifica della Pianura Friulana che, su delegazione amministrativa del Comune di San Giorgio di Nogaro, ha curato la progettazione. “Verrà realizzata una rete di 12 pozzi barriera per l’estrazione delle acque di falda inquinate, in quell’area, da cloruro di vinile a causa dell’attività conciaria storicamente svolta nel sito – spiega il direttore generale del Consorzio Armando Di Nardo -. Il nuovo impianto di depurazione delle acque pompate dalla falda, inoltre, ricondurrà i valori dei parametri entro i limiti per lo scarico di acque reflue in fognatura”.  

I lavori dureranno tre mesi.

L’impianto è concepito per una durata in esercizio di cinque anni, tempo attualmente stimato per il completo risanamento della falda. Le attività di monitoraggio periodico saranno svolte a stretto contatto con Arpa Fvg. I lavori dureranno circa tre mesi e verranno realizzati su aree attualmente di proprietà di Vdn srl Vetreria Piegarese con la quale il Consorzio si coordina costantemente. Costo complessivo previsto: 1.775mila euro, di cui 800mila per la realizzazione dell’impianto, e la differenza per l’attività di gestione quinquennale dello stesso.

“L’intervento nasce dalla sinergia tra Comune, Consorzio, Regione Fvg e la società proprietaria del sito – sottolinea la presidente del Consorzio Rosanna Clocchiatti -. La bonifica ambientale è ormai entrata a pieno titolo fra le attività che sempre più spesso vengono richieste al consorzio dal territorio e dalle istituzioni, fra le quali la Regione e le amministrazioni locali, per una sempre migliore tutela e gestione del territorio; basti pensare che nella stessa zona è in corso un’altra attività legata alla bonifica ambientale dell’area Caffaro e altre sono in corso nel comprensorio consortile”.