Ruba un motorino e presenta documenti falsi agli agenti a Tarvisio: arrestato all’estero

Lo straniero arrestato dopo il furto del motorino.

Prosegue incessante, sono il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine, l’attività di ricerca della polizia di Stato mirata a rintracciare soggetti irreperibili e destinatari di provvedimenti di carcerazione.

Lo scorso 13 dicembre è stato tratto in arresto ad Almeria, in Spagna, il 43enne cittadino rumeno Costei Lucian Dima, destinatario di mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Udine a seguito dell’ordine di carcerazione, disposto il 31 maggio 2019. Il cittadino rumeno deve scontare una pena di 2 anni, 8 mesi e 18 giorni di reclusione, emessa a seguito della condanna del Tribunale di Udine, per riciclaggio e ricettazione.

L’uomo, unitamente ad un connazionale, nel settembre 2007, è stato fermato a Tarvisio, mentre era alla guida di un furgone mentre stava lasciando l’Italia, diretto nella Nazione di origine. Sul veicolo è stato rinvenuto un motociclo, risultato rubato pochi giorni prima a Forlì. Nella circostanza, i due stranieri, al fine di eludere il controllo, hanno esibito documenti attestanti la proprietà del mezzo, che le verifiche hanno permesso di accertare non essere genuini.

Dopo un breve periodo di custodia cautelare in carcere, il cittadino rumeno si è reso responsabile di altri eventi predatori sul territorio nazionale, rendendosi irreperibile. A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite dalla Squadra Mobile di Udine, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di acclarare che l’interessato era stato controllato negli ultimi anni in diverse nazioni europee. Recentemente, sono stati assunti elementi d’indagine che localizzavano il catturando in Spagna, dove il 13 dicembre è stato appunto tratto in arresto ad Almeria dalla Polizia spagnola in esito al dispositivo della Procura di Udine. Il 18 gennaio l’interessato è stato estradato in Italia e condotto nel carcere di Perugia.