Ballottaggio a Udine, c’è l’accordo tra Marchiol e De Toni

Ivano Marchiol sosterrà De Toni.

E’ ormai tutto fatto per l’accordo tra Ivano Marchiol e il candidato sindaco del centrosinistra Alberto Felice De Toni, che sosterrà quest’ultimo al ballottaggio del 16 e 17 aprile a Udine. L’annuncio ufficiale sarà fatto nel corso delle mattinata di oggi, venerdì 7 aprile, ma l’accordo è già stato raggiunto nella serata di ieri.

Non si tratterà di un’alleanza formale: sulla scheda di voto accanto a De Toni non ci saranno i movimenti a sostegno di Marchiol, visto che ciò avrebbe danneggiato la coalizione che ha sostenuto l’ex rettore nella distribuzione dei seggi in Consiglio. L’intesa si basa su una serie di ambiti programmatici che vanno dall’ampliamento del verde urbano all’idea di un nuovo Piano regolatore all’insegna della sostenibilità ambientale, passando per la valorizzazione degli spazi urbani e nuove misure mobilità e trasporto pubblico.

Giovedì sera De Toni e Marchiol si sono incontrati per limare gli ultimi dettagli dell’accordo presso la casa di quest’ultimo. In mattinata, De Toni e Marchiol, insieme ai rappresentanti dei sette movimenti che li hanno sostenuti in campagna elettorale, illustreranno i termini dell’accordo e il percorso che ha portato alla loro intesa.

Salmè invita a non votare al ballottaggio.

Nessun accordo invece tra i candidati al ballottaggio e l’altro sfidante al primo turno, Stefano Salmè. Nonostante alcune battute preliminari con esponenti dello staff del candidato sindaco De Toni, la distanza programmatica sui temi della sicurezza, dell’immigrazione e dell’identità culturale della nostra comunità. “Abbiamo comunque apprezzato i toni rispettosi usati durante la campagna elettorale e l’attenzione verso il principio della libertà di scelta e di una maggiore autonomia della città nei confronti della Regione Fvg”, ha commentato Salmè.

Per quanto riguarda l’incontro avuto ieri pomeriggio con il sindaco uscente Pietro Fontanini, nonostante alcune “aperture” di facciata, l’incontro ha portato ad un nulla di fatto. “Delle cinque proposte portate da noi al tavolo della trattativa – ha spiegato Salmè – vi è stata una convergenza solo sul tema della sicurezza e, in termini del tutto generici, sulla necessità di sostenere la natalità e gli anziani”.

“Invitiamo quindi tutti i nostri elettori – conclude Salmè – a non andare a votare per il ballottaggio previsto per domenica 16 aprile e lunedì 17 aprile”.