Il quartiere San Domenico cambia volto, 73 appartamenti e 20 milioni per i lavori: ecco come sarà

I lavori per il quartiere San Domenico di Udine partiranno entro novembre 2023.

Entro novembre 2023 partiranno i lavori di demolizione e ricostruzione nel quartiere San Domenico a Udine. Il progetto definitivo dell’intervento Pinqua, del valore finale di quasi 20 milioni di euro, è stato approvato dalla giunta comunale nell’ultima seduta dell’esecutivo, martedì 1° agosto 2023.

Il risultato è il frutto di un lungo lavoro di elaborazione e modifica del progetto inziale promosso dal sindaco De Toni e dall’intera Giunta, grazie al coinvolgimento dei residenti, delle associazioni sul territorio e dell’Ater.

Dopo le demolizioni infatti, nel lotto B del progetto complessivo, sorgeranno 73 nuovi appartamenti fra monolocali, bilocali, trilocali e quadrilocali. La maggior parte verrà affidata all’Ater mentre 5 appartamenti al piano terra lato sud saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti di autonomia possibile destinati alle persone con disabilità. Oltre alle residenze un’area accessibile del complesso sarà adibita a servizi comuni come il punto sanitario, un presidio pubblico di quartiere, una ciclofficina e un locale commerciale.

Le modifiche.

“Al nostro arrivo abbiamo preso in mano un progetto fortemente ridimensionato rispetto alle premesse iniziali, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime” ha illustrato l’assessore alle Politiche Abitative Andrea Zini. “Una revisione che non era ancora stata comunicata alla popolazione, con la quale abbiamo immediatamente avviato una interlocuzione. Dopo aver pianificato e realizzato incontri pubblici e ristretti con i comitati del quartiere, è iniziato un percorso di collaborazione molto costruttivo, per venire incontro alle loro esigenze. In particolare gli appartamenti sono stati ampliati, riducendo la presenza di monolocali e bilocali, aumentando il numero degli appartamenti di dimensione maggiore, garantendo condizioni di vivibilità migliori per le famiglie che verranno accolte. Abbiamo aggiunto aree verdi di pertinenza degli appartamenti al piano terra lato nord. Inoltre è stata data risposta all’esigenza di un aumento dei parcheggi pubblici anche lungo via della Faula”.

Un tema, quello dei parcheggi, su cui si è molto discusso, come conferma l’Assessore: “Già durante l’inverno dalla giunta precedente era stata fatta la scelta di rinunciare all’interramento del grande parcheggio privato a servizio degli appartamenti. Abbiamo verificato che anche da parte dei cittadini è emersa una richiesta di maggiore sicurezza, rinunciando all’ipotesi del parcheggio sotterraneo. Il definitivo conferma l’area a raso: ci impegneremo per renderlo vivibile e fruibile con arredi e spazi verdi adeguati. L’idea dello studio di architettura era comunque quella di salvaguardare l’area verde posta a nord del lotto. A garantire l’attenzione all’ambito ciclistico ci saranno più di 150 stalli per le biciclette

L’investimento economico.

Anche l’investimento economico è conseguentemente aumentato rispetto ai presupposti originali. Nel 2021 il progetto prevedeva un importo di 16 milioni e mezzo di euro, 15 dei quali garantiti dal PNRR. 

Con le modifiche apportate e le migliorie necessarie, oltre che in virtù dell’aumento dei prezzi, è stato necessario reperire ulteriori 3 milioni di euro che la Giunta De Toni è riuscita ad ottenere facendo ricorso al Fondo Opere Indifferibili.

“Contestualmente” spiega ancora Zini “abbiamo anche dato avvio alla procedura di rimborso per tutti i residenti che hanno dovuto sobbarcarsi delle spese per il trasloco. 38 famiglie hanno presentato documentazione completa e leggibile relativa alle spese. Lo stanziamento del Comune è stato di 50.000 euro”. Il cronoprogramma prevede ora l’approvazione dell’esecutivo a inizio ottobre, l’avvio dei lavori entri novembre 2023 e la realizzazione entro aprile 2026.

Il progetto.

L’intento, nel rispetto degli obiettivi e delle finalità̀ del bando, è stato quello di riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale; rigenerare il tessuto socioeconomico; migliorare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici; migliorare la coesione sociale e la qualità̀ della vita dei cittadini.

In secondo luogo, ci si è basati sull’idea di una comunità solidale, ovvero incentrata su una fitta relazione di scambi che alimentino i servizi già esistenti messi a disposizione da soggetti pubblici e del privato sociale (la scuola primaria, la Comunità Piergiorgio ONLUS, la chiesa di San Domenico, Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio De Roja, ANTEAS Regione FVG ODV).

Il lotto interessato dall’intervento in questione, il più corposo in termini di volumetria, si configura come una corte aperta a forma di C, orientata con i due bracci aperti, di diversa lunghezza, verso ovest. Gli edifici sono alti tre piani e quattro piani fuori terra, lasciando uno spazio di luce e di apertura lungo il corpo a sud. L’edificio è provvisto di 4 scale di accesso agli appartamenti.

I servizi previsti saranno affacciati su via della Faula, in modo da permettere la massima accessibilità carrabile e pubblica (fermata del servizio pubblico) ma anche in corrispondenza di altri servizi commerciali già presenti lungo la via proprio in corrispondenza del nuovo intervento, sull’altro lato della strada.

La corte compresa tra le braccia dell’edificio a C ospita giardini privati delle residenze al piano terra e un cortile che può essere gestito alla stregua di uno spazio pubblico o, se la corte verrà chiusa ai varchi, potrà diventare uno spazio privato del condominio e della comunità.

La richiesta abitativa è stata soddisfatta con un totale di 73 appartamenti (articolati in differenti tipologie) in grado di ospitare un totale di 186 utenti. Gli appartamenti si articolano in 4 tipologie abitative: 2 monolocali, 38 bilocali, 11 trilocali piccoli, 15 trilocali grandi, 7 quadrilocali. Nel progetto è previsto un parcheggio per ogni abitazione, diversi stalli per persone con disabilità, spazi dedicati alle biciclette (pubblici e privati).