Nodo ferroviario di Udine, Magda Uliana nominata rappresentante unico regionale

Prosegue l’iter sul nodo ferroviario di Udine.

Passo avanti per il potenziamento del nodo ferroviario di Udine, un intervento strategico per migliorare i trasporti e la logistica in tutta la regione. L’obiettivo è aumentare la capacità della linea ferroviaria e realizzare la nuova stazione di Cargnacco, così da gestire meglio l’intero traffico merci regionale senza gravare sulla città di Udine, oggi limitata da vincoli urbanistici significativi.

“Con la nomina del rappresentante unico regionale prosegue l’iter per il potenziamento del nodo ferroviario di Udine. L’aumento della capacità di questa infrastruttura, insieme alla nuova stazione di Cargnacco, ci permetterà di gestire l’intera piattaforma logistica regionale, evitando il passaggio dei treni attraverso il centro di Udine, oggi penalizzato da vincoli urbanistici” ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante.

Il rappresentante unico regionale, ruolo affidato a Magda Uliana, direttore ad interim del Servizio Pianificazione territoriale e Paesaggistica, avrà il compito di dare il via libera all’intesa necessaria per la realizzazione delle opere pubbliche legate al progetto proposto da Rete ferroviaria italiana (Rfi). In pratica, Uliana sarà il referente regionale in sede di conferenza di servizi per valutare e approvare la variante al Piano territoriale infraregionale del Consorzio di Sviluppo Economico del Friuli (Cosef), che riguarda modifiche urbanistiche legate al nuovo impianto.

“La procedura per la seconda fase del Nodo di Udine, che riguarda il cosiddetto Posto movimento di Cargnacco e l’aggiornamento della variante urbanistica concordata con Cosef, può ora proseguire”, spiega Amirante. “In questo modo la Regione potrà dare il proprio parere favorevole, completando così l’approvazione dell’intero progetto, che resta in capo a Rfi”.