Rapine ed estorsione in Friuli, scappa in Inghilterra: arrestato

Il latitante arrestato dopo i crimini in Friuli.

Si era macchiato di crimini in Friuli, per poi scappare all’estero. La sua latitanza, però, è finita ieri. Personale della Polizia di Stato di Udine, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Fiumicino (Roma), ha dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, disposto dalla locale Procura il 2 giugno 2016, nei confronti del 27enne albanese Hekri Domi.

I raid nei negozi.

Lo straniero deve scontare una pena di 9 anni, 9 mesi e 22 giorni, a seguito di più condanne, disposte dal Tribunale di Udine e da quello per i minorenni di Trieste, riguardanti due rapine ed una estorsione, compiute a Udine fra il 2011 e il 2013. La prima condanna avviene a seguito dei fatti avvenuti il 20 aprile 2011 a Udine, presso un supermercato in via Mantova, quando ancora minore, Domi ed altri due minori connazionali, affidati allora ad una struttura di accoglienza, dopo essersi travisati, rapinavano l’esercizio commerciale. Nella circostanza, uno di loro puntava una pistola giocattolo alla tempia di una cassiera, mentre un secondo soggetto, impugnando un coltello, si faceva consegnare dalla seconda operatrice la somma di 1.800 euro, contenuta nella cassaforte del supermercato. L’attività investigativa posta in essere nell’immediatezza permetteva di identificare gli autori e sottoporli a misura cautelare personale.

La seconda condanna viene disposta successivamente ai fatti avvenuti sempre a Udine l’11 ottobre 2012, quando il 27enne rapina un punto vendita di una nota catena negozi per la casa, ubicata all’ora in piazza XX settembre, impossessandosi di 355 euro. Al fine di procurarsi il denaro, il rapinatore afferrava al collo la cassiera e minacciandola con un taglierino, si faceva consegnare la somma di denaro. Le immediate indagini permettevano di raccogliere, nei giorni successivi, forti ed incontrovertibili elementi di reità.

Un’estorsione da 500 euro.

L’ultima condanna è successiva ai fatti avvenuti il 22 gennaio 2013. Nella fattispecie, il condannato minacciava un cittadino italiano, estorcendogli la cifra di 500 euro. Una volta individuato, veniva trovato in possesso di un coltello a scatto opponendo strenua resistenza al momento del suo fermo.

La fuga in Inghilterra.

A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, il 17 febbraio 2019, avevano permesso il suo rintraccio in Inghilterra, dove il latitante si era trasferito e dove veniva tratto in arresto in esito al Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura di Udine. Ultimate le pratiche di rito è stato associato presso il carcere di Velletri (Roma).