Il sindaco de Toni presenta il Bilancio di Metà Mandato 2023-2025
Il Comune di Udine presenta alla città il Bilancio di Metà Mandato 2023-2025, un documento che racconta in modo sistematico quanto è stato realizzato nei primi due anni e mezzo di governo e che, allo stesso tempo, offre una visione chiara della direzione verso cui si sta muovendo l’amministrazione guidata dal Sindaco Alberto Felice De Toni.
È uno strumento volontario di rendicontazione, che si inserisce nel solco già tracciato dal primo Bilancio di Sostenibilità presentato nel 2025, e che risponde a un principio fondamentale di trasparenza nei confronti della comunità. Attraverso questo lavoro, frutto di un’attenta raccolta e analisi dei dati effettuata con precisione dall’assessora a Demografia e Statistica Arianna Facchini, l’amministrazione illustra i risultati raggiunti, le iniziative avviate e lo stato di avanzamento delle linee programmatiche approvate dal Consiglio Comunale. Durante la presentazione è intervenuto anche il dottor Angelo Maria Savazzi, titolare dell’incarico di Organismo Indipendente di valutazione del Comune di Udine, in occasione della “Giornata della Trasparenza”
Nel presentare il documento, il Sindaco Alberto De Toni ha evidenziato come questi primi anni di mandato siano stati caratterizzati da un’azione decisa e coerente con la visione iniziale: “Questo Bilancio di metà mandato raccoglie il percorso compiuto nei primi due anni e mezzo di amministrazione. È un documento di servizio, ma anche un momento di riflessione politica sul cammino intrapreso e sulla città che stiamo costruendo insieme. Racconta una Udine che cresce attraverso interventi diffusi, servizi più accessibili, una presenza più attenta nei quartieri e la capacità di guardare al futuro”. Il Sindaco ha richiamato il valore della collaborazione che ha reso possibile questo percorso, sottolineando come il contributo di istituzioni, associazioni, imprese e cittadine e cittadini rappresenti il vero capitale sociale della città. “La meta c’è, ma il sentiero si fa andando”, ha concluso, indicando con chiarezza l’ambizione di una Udine più giusta, più attrattiva e moderna, più europea.
Rigenerazione Urbana. La città che cambia forma
La trasformazione urbana è stata uno dei pilastri principali della prima metà del mandato. L’amministrazione ha scelto di intervenire drasticamente sulla città, restituendo qualità agli spazi pubblici, aumentando le aree verdi e rendendo più vivibili i quartieri. Il centro storico è stato ripensato attraverso nuovi interventi simbolici: da qui a pochi mesi si riusciranno a vedere i risultati di progetti come la prossima creazione del raingarden in Piazza Garibaldi, un’area verde di oltre 550 metri quadrati, e la completa trasformazione di Piazza San Cristoforo in uno spazio pedonale ridisegnato come oasi verde.
Parallelamente, si è aperto un processo di rigenerazione profonda in aree strategiche come Borgo Stazione, per cui sono già in fase avanzata i progetti per via Dante e via Roma, e l’ex Caserma Osoppo, area che è già diventata un vero e proprio polo urbano, dotato di un centro scolastico, nuovi uffici e abitazioni, un centro sportivo e un grande parco pubblico di 13.000 metri quadrati. Il progetto PINQuA nel quartiere San Domenico segna un altro passo verso una città più inclusiva e moderna, con oltre settanta nuovi alloggi di edilizia pubblica e la creazione di una biblioteca di quartiere.
La cura del patrimonio scolastico rappresenta un investimento politico sul futuro: interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica hanno interessato diversi plessi, ei la scuola Dante, oggetto di un intervento in corso da 10 milioni di euro, sarà proprio al centro del nuovo quartiere delle Magnolie.
Sul fronte della viabilità e dell’accessibilità, cinquanta strade sono state riqualificate e sono state rimosse oltre duecento barriere architettoniche grazie ai nuovi Piani per l’Eliminazione delle Barriere (PEBA 2 e 3). Anche l’impiantistica sportiva ha vissuto una stagione di rinnovamento, con la nuova copertura del Parco Desio, la creazione del nuovo Skate Park e il rifacimento delle piste di atletica del campo Dal Dan e il prossimo intervento al Palaindoor. È una città che cambia volto, con interventi diffusi che esprimono una visione organica di qualità urbana.
Benessere sociale e inclusione
Parallelamente alla rigenerazione degli spazi, l’amministrazione ha posto grande attenzione alle politiche sociali, convinta che una città accogliente non possa prescindere da una città giusta. In risposta alle crescenti difficoltà abitative, il Comune ha rafforzato il Fondo affitti con un investimento di circa un milione di euro dal 2024 e ha assegnato settantacinque alloggi di protezione sociale alle persone in emergenza abitativa.
La rete dei servizi dedicati alla grave marginalità ha garantito ospitalità a oltre cinquecento persone nei dormitori cittadini, mentre per i più giovani è stato avviato il programma “Desteenazioni”, un intervento innovativo da tre milioni di euro destinato a creare nuovi spazi multifunzionali e a prevenire il disagio psicologico adolescenziale.
Il Comune ha inoltre rafforzato le politiche di inclusione aderendo alla rete nazionale RE.A.DY per il contrasto alle discriminazioni, collaborando per il CAD di via Pracchiuso, attivando quattro punti di mediazione culturale sul territorio. Queste azioni dimostrano un’idea precisa di welfare urbano, centrata sulla dignità delle persone, sulla prevenzione e sulla vicinanza alle famiglie e ai cittadini più fragili.
Economia locale e sviluppo sostenibile. Un modello che innova e attrae
Sul fronte economico, l’amministrazione ha sostenuto il tessuto produttivo attraverso misure concrete, riconoscendo la centralità del commercio di vicinato e delle piccole imprese nella vita dei quartieri. Il Fondo rilancio economico da 1 milione e mezzo di euro, il cui bando uscirà a giorni, sosterrà nuove aperture e processi di innovazione e passaggio generazionale.
Ai bandi del Distretto del Commercio invece è stata affidata la missione di accompagnare la digitalizzazione delle imprese, mentre la politica di riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico – con sconti tra il 70% e il 90% – ha sostenuto le attività commerciali dei quartieri, contribuendo alla vitalità urbana. La nascita del Distretto del Cibo, il primo in Friuli Venezia Giulia, testimonia la volontà di valorizzare le filiere locali e di costruire reti territoriali in grado di generare sviluppo
Il settore turistico ha conosciuto un forte incremento, con duecentomila visitatori in più nel 2024 e una crescita complessiva del 10%. Udine sta inoltre consolidando la propria dimensione europea, avviando il Piano Città, dedicato alla rigenerazione del patrimonio pubblico, e partecipando a sei nuovi progetti europei nel campo della sostenibilità e della transizione energetica. È il segno di una città che si apre, si connette e attrae.
Ambiente e sostenibilità. La città che respira
L’amministrazione ha voluto imprimere una svolta anche in campo ambientale, avviando una serie di interventi che compongono una vera e propria infrastruttura verde. Il nuovo modello di raccolta Differenziata Smart ha già prodotto una riduzione del 9% del rifiuto indifferenziato e sarà esteso a oltre quindicimila residenti entro l’estate 2026.
L’inaugurazione del Centro del Riuso segna un passo importante verso l’economia circolare, mentre il grande partenariato pubblico-privato da oltre trenta milioni di euro permetterà la riqualificazione energetica di sessanta edifici comunali, con una riduzione prevista del 15% dei consumi.
Udine ha adottato il suo primo Piano Zero del Verde, che prevede 240 interventi di gestione e riqualificazione, e ha realizzato più di 1.200 nuove piantumazioni, assieme a numerosi interventi di depavimentazione e allestimento di oasi climatiche. Tra queste rientra anche la bonifica e rinaturalizzazione dell’ex Caserma Piave.
La mobilità sostenibile è stata potenziata attraverso l’avvio del PUMS, la realizzazione di nuove ciclabili sicure e l’introduzione del nuovo sistema di bike sharing – quasi 40.000 noleggi dall’avvio del servizio – a flusso libero. È una visione che unisce ambiente, salute e innovazione urbanistica.
Istruzione e cultura. Investire sulle nuove generazioni
Una parte centrale del mandato è stata dedicata ai servizi educativi e al sistema culturale cittadino. I posti negli asili nido sono saliti a 426, con un aumento del 30% in due anni, e l’orario di accoglienza è stato esteso fino alle 17.30 per andare incontro alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne. Sono stati potenziati i servizi di pre e post accoglienza anche nelle scuole dell’infanzia e ha preso forma un nuovo centro estivo dedicato ai bambini con bisogni educativi speciali, “Stelle in Gioco”.
La ristorazione scolastica di Udine è entrata nella top ten delle migliori mense d’Italia secondo Foodinsider, confermando l’attenzione dell’Amministrazione per la qualità dei servizi destinati ai più piccoli.
Sul versante culturale, la città ha avviato il percorso per la candidatura UNESCO del Colle del Castello, un progetto che nasce dalla recente scoperta archeologica che ha identificato il rilievo come opera dell’Età del Bronzo. La Biblioteca Civica Joppi è stata completamente rinnovata, trasformandosi in una public library moderna e accessibile, con nuovi spazi per lo studio, la lettura e la socialità. L’offerta culturale di Udine sta vivendo una fase di forte crescita, trainata dal successo della mostra dedicata a Mimmo Jodice al Castello, che ha attirato 26.897 visitatori e confermato l’interesse del pubblico per la grande fotografia italiana. Il Castello di Udine si consolida come polo museale in espansione, con oltre 35.000 visitatori nel 2024 e quasi 33.000 già nei primi mesi del 2025. Allo stesso tempo sono state rafforzate le politiche per il plurilinguismo.
Partecipazione, smart city e sicurezza. Una comunità più forte e connessa
Infine, l’amministrazione ha lavorato per costruire una città più sicura, più partecipata e più digitale. La sicurezza urbana è stata potenziata grazie al primo protocollo regionale di sicurezza partecipata, che coinvolge cinquanta volontari, all’aumento del numero delle telecamere – ora oltre 230, con un incremento del 60% – e al rafforzamento della Polizia Locale, con l’assunzione di dieci nuovi agenti e un presidio serale stabile in Borgo Stazione. I consigli di quartiere sono stati rinnovati per nascerà la prima Casa di Quartiere, un nuovo centro civico dedicato alla socialità, ai servizi e alla cultura di prossimità.
La trasformazione digitale ha compiuto un salto significativo con il lancio del nuovo sito istituzionale conforme agli standard AgID, grazie ai finanziamenti del PNRR, e con l’istituzione dell’Unità Smart City e AI. La rete dei Punti di Facilitazione Digitale permette ai cittadini di accedere con maggiore facilità ai servizi online, contribuendo a ridurre il divario tecnologico e a rendere Udine una città più inclusiva.
L’attività di comunicazione ha registrato un forte potenziamento, con social media totalmente rinnovati che hanno raggiunto quasi 19.000 nuovi follower, oltre 15 milioni di visualizzazioni e più di 2.500 contenuti pubblicati tra promozione turistica e informazione ai cittadini. Sul fronte istituzionale sono stati diffusi oltre 1.700 comunicati e note stampa, garantendo trasparenza e continuità informativa. È stato inoltre avviato un ampio lavoro di rebranding dei principali servizi e progetti comunali – da UdinEstate (con merchandising dedicato) alla Biblioteca Joppi, dalla Notte dei Lettori alla Ludoteca fino a Udine qua la zampa – per rafforzare identità, riconoscibilità e qualità della comunicazione pubblica.




