Gli studenti del Ceconi di Udine inventano un sistema d’accesso agli eventi

Anche una menzione nazionale per l’istituto udinese.

Gli studenti del Friuli continuano a vincere prestigiosi premi. Infatti, anche quest’anno la regione si è fatta valere alla finale di Junior Achievement che si è tenuta, per la prima volta virtualmente, lo scorso 5 giugno.

Ben tre progetti d’impresa delle scuole udinesi erano in corsa per il premio italiano. L’Ipsia Ceconi è risultato vincitore del premio Impresa 4.0, conferito da JA Italia e da ABB Italia, gruppo specializzato nel settore dell’energia e l’automazione. Inoltre, l’istituto ha ricevuto in finale anche una menzione speciale “Engineering”, una delle cosiddette competenze Steam richieste agli studenti e focus di questa edizione di JA. Steam aggiunge l’arte, altre altre sue più note discipline di scienza, tecnologia, ingegneria, matematica.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di candidare le proprie idee attraverso progetti che sono stati valutati sulla base dei alcuni criteri: aderenza al tema digitale, innovazione, sostenibilità economica, potenziale di business e risultati già conseguiti. Il periodo di lockdown non ha fermato ragazzi, docenti e volontari d’azienda, che hanno continuato a lavorare da remoto in modo efficace e ben coordinato.

Il premio Impresa 4.0 mira, attraverso percorsi didattici innovativi e l’aiuto di volontari qualificati, a creare una maggiore consapevolezza sul mondo del digitale, ora più che mai imprescindibile nel panorama lavorativo contemporaneo. Il progetto vincitore dell’edizione 2020 si chiama Eagle Entry ed è stato realizzato dalla mini-impresa AMA Ja-Italia del Ceconi.

Si tratta di un sistema di controllo accessi rapido ed efficiente, applicabile al settore dell’organizzazione di eventi come concerti, manifestazioni sportive e culturali. Infatti, in queste occasioni è indispensabile garantire sicurezza, efficienza e rapido smaltimento delle code, facendo leva sulle tecnologie digitali per offrire servizi aggiuntivi a clienti ed organizzatori. Una tecnologia che appare particolarmente utile, peraltro, in questo momento di ripartenza dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria.

Inoltre, gli studenti del Ceconi erano presenti in finale insieme ai “colleghi” del Malignani, che arrivavano con ben due progetti già risultati vincitori della competizione interregionale.