Fa discutere l’illuminazione pubblica a Udine: “Dannosa per la salute e non a norma”

Il progetto di illuminazione a Udine.

E’ polemica sul progetto di illuminazione pubblica in viale Veneziaa Udine. A far sentire la propria voce è il Comitato “Salviamo viale Venezia”, che ha già segnalato l’intervento in Procura. Secondo il gruppo, i lavori non sono a norma e, a mancare, sarebbe anche il rapporto tecnico, obbligatorio per la legge regionale del 2007. Infatti, devono essere definiti gli insiemi di situazioni di illuminazione da cui partire per determinare la classificazione stradale e le prestazioni illuminotecniche che dovrà avere l’impianto.

Tutto questo passaggio manca completamente dalla relazione, inficiando quindi il progetto che, nei fatti, sovraillumina abbondantemente la zona in violazione delle norme. A questo proposito, verrebbe installata l’illuminazione a Led 4000 k che è riconosciuta essere pericolosa per la salute pubblica. A gennaio 2019 la Comunità Europea, sulla scorta di numerosi studi scientifici convalidati a livello internazionale, ha stabilito il limite massimo a 3mila k e raccomandato l’installazione di lampade al sodio ad alta pressione.

Per queste ragioni, il comitato chiede la sospensione dei lavori per irregolarità e illegittimità connesse al progetto illuminotecnico che viola le norme con la sovra-illuminazione della zona. Nel nuovo esposto inviato alla Procura il Comitato evidenzia: “La responsabilità dell’erronea progettazione ricade in capo al progettista, il quale, affermando che il progetto è a norma della legge regionale FVG 15/2007, pare abbia reso dichiarazioni false“.