Valli del Natisone, consegnata in Consiglio regionale la petizione contro l’eolico

Il presidente del Cr, Mauro Bordin, i promotori e i consiglieri regionali Laura Fasiolo (Pd) e Marko Pisani (Ssk)

La petizione contro l’impianto eolico nelle Valli del Natisone.

È stata consegnata oggi ai vertici del Consiglio regionale la petizione che chiede di fermare il progetto per l’impianto eolico denominato Pulfar nelle Valli del Natisone, destinato ai crinali del Monte Craguenza, tra Pulfero, Torreano, Cividale del Friuli, Moimacco e San Pietro al Natisone. Il documento, che raccoglie 230 firme, non è l’unico contro il progetto

Nel testo, i promotori non si limitano all’opposizione al progetto: i promotori chiedono anche una modifica della legge regionale sulle aree per le fonti rinnovabili, per tutelare l’intero territorio e preferire, ove possibile, la collocazione in mare dei parchi eolici.

I motivi della contrarietà al progetto.

Il progetto Pulfar prevede una potenza nominale di 28,8 MW con un sistema d’accumulo di 20 MW. Al centro delle critiche dei cittadini ci sono la salvaguardia della biodiversità, la tutela della salute e la protezione di un ambiente unico. Particolare attenzione viene rivolta al delicato sistema carsico-speleologico, con le Grotte di San Giovanni d’Antro, alla presenza di specie protette come i pipistrelli chirotteri, al castagno secolare di Pegliano, e alle produzioni biologiche locali. La petizione sottolinea che il progetto potrebbe compromettere il modello di sviluppo sostenibile della zona, basato sul turismo lento e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico-culturale e agricolo.

Bordin: “Garantisco approfondimento”.

“La Commissione competente in materia di ambiente avrà la possibilità di approfondire e valutare attentamente quanto richiesto dai cittadini attraverso questa petizione – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin –. La normativa nazionale ed europea in tema di energia e rinnovabili è molto stringente e una precedente legge regionale era già stata esaminata dalla Corte Costituzionale. Garantisco comunque tutto l’approfondimento necessario da parte della Commissione, cui verrà assegnato l’esame del documento”.

Alla consegna della petizione erano presenti anche i consiglieri Laura Fasiolo, Manuela Celotti (Pd) e Marko Pisani (Ssk), che hanno firmato il loro sostegno all’iniziativa, condividendone lo spirito. Secondo Luca Scantamburlo, promotore della petizione, le firme raccolte provengono da tutta la regione, dimostrando come la preoccupazione per l’impatto del progetto superi i confini delle Valli del Torre e del Natisone.