Spari durante la battuta di caccia, ferito l’esperto dell’antibracconaggio

Il maresciallo colpito durante una battuta di caccia.

Stava svolgendo delle normali attività di controllo antibracconaggio, quando dei pallini hanno colpito la schiena di un maresciallo del nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale, Noava. Il maresciallo ferito è stato poi trasportato all’ospedale di Udine. Questo quanto successo ieri pomeriggio, vero le 17, nel territorio di caccia dell’azienda faunistica venatoria “Ai due Leoni” di Aquileia. A sparare i colpi che hanno ferito il maresciallo è stato Massimo Tomat, direttore della riserva di caccia. Tomat ora rischia una denuncia in stato di libertà per l’ipotesi di lesioni colpose aggravate dall’uso dell’arma. Sequestrati dai carabinieri di Aquileia i due fucili usati, sia quello per la selvaggina che quello per cacciare i cervi, e le munizioni. In corso le indagini per capire la dinamica della vicenda.

La ricostruzione dei fatti.

Ieri pomeriggio, nella riserva di caccia “Ai due Leoni” erano in corso sia una battuta di caccia che un’attività per selezionare i caprioli. Nel frattempo, un maresciallo della Noaeva, insieme a dei colleghi, si erano posizionati per controllare che tutto si stesse svolgendo in modo regolare. Verso le 17, Tomat, che pare avesse una termocamera, ha sparato dei pallini con il fucile da caccia per la selvaggina, colpendo e ferendo però la schiena dal maresciallo, che è stato trasportato all’ospedale di Udine. “Quanto successo dimostra che l’antibracconaggio è un’attività ad alto rischio – commenta l’ispettore Claudio Freddi che guida la Noava -. Il collega colpito è uno dei più esperti in servizio e ci auguriamo si possa rimettere presto”.