Un francobollo commemorativo dedicato alla Basilica di Aquileia

La basilica di Aquileia per i 2.200 anni dalla fondazione.

Un anniversario che meritava un francobollo. È stato appena emesso il francobollo commemorativo per i 2 mila e 200 anni dalla fondazione di Aquileia e solo oggi, 10 novembre, sarà possibile un annullo speciale all’ufficio postale del comune friulano in piazza Cervi.

Appartenente alla serie tematica Il patrimonio artistico e culturale italiano la carta valore è emessa congiuntamente da Poste Italiane, Città del Vaticano e Sovrano Militare Ordine di Malta, su proposta della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, di Fondazione Aquileia e del Comune di Aquileia.

Riprodotto in settantamila esemplari dal valore di 1,10 euro, il francobollo riporta la veduta laterale della Basilica eretta nel IV secolo dopo Cristo al cui interno si estende un pavimento musivo paleocristiano di 760 metri quadri, il più esteso e antico del mondo occidentale.

La Basilica Patriarcale di Aquileia, dedicata alla vergine e ai Santi Ermacora e Fortunato, è testimone vivente di duemila anni di storia. Dalle case romane preesistenti alla prima chiesa teodoriana del 314 dC, dalle costruzioni patriarcali alle forme della modernità, ogni secolo ha lasciato in essa la sua traccia. La storia civile e quella del cristianesimo si fondono in una mirabile sintesi – si legge sul bollettino predisposto per l’occasione da Poste Italiane a firma dell’Arcivescovo di Gorizia mons. Redaelli  -. La Basilica di Aquileia è uno scrigno di memoria e di tradizione. La visita alla Basilica di Aquileia è un tuffo nell’umana avventura, un annuncio di vita che avvince ogni essere umano sensibile alla bellezza, un’occasione di approfondimento della fede per il credente in Cristo, un forte messaggio di pace, di speranza e di solidarietà in un’epoca nella quale sembrano prevalere la preoccupazione, l’incertezza e la paura”.

L’immagine del francobollo, visibile solamente dal 10 novembre, giorno dell’emissione, porta la firma di Maria Carmela Perrini, che si è ispirata ad uno scatto gentilmente concesso dal fotografo Enzo Andrian.