L’aiuto del Comune di Buttrio a due bambini stranieri: mensa come se fossero residenti

I due bambini non potevano essere iscritti all’anagrafe comunale.

È arrivato l’aiuto del Comune di Buttrio a una famiglia di richiedenti asilo, domiciliati nella zona, con due figli piccoli iscritti alle locali scuole elementari. Il nucleo è seguito da una cooperativa, che prima dell’inizio delle lezioni aveva chiesto all’amministrazione comunale la possibilità di applicare una tariffa agevolata per il servizio di mensa per i due bambini.

Questi e i loro genitori, infatti, non risultato residenti a Buttrio, poiché – in base alla normativa vigente in materia di servizi demografici – i richiedenti asilo non possono ottenere l’iscrizione nell’anagrafe comunale. Di fatto, però, i due studenti presentano regolare domicilio nel paese. Per questo motivo, si è ritenuto che sussistessero le condizioni ed i presupposti per equiparare, relativamente ai servizi scolastici, lo status di residenti ai figli dei richiedenti asilo.

In questo modo, la tariffa non sarà maggiorata come per coloro che vengono da altri comuni. Un gesto che è andato incontro ai due bambini, iscritti alle classe prima e seconda delle elementari.