Hervé Barmasse arriva a Tolmezzo per il premio Leggimontagna

Hervè Barmasse on the approach to Cerro Piergiorgio. El Chalten, Patagonia. Foto di Paolo Sartori

Hervé Barmasse sarà a Tolmezzo il 13 ottobre per Leggimontagna.

Si apre venerdì 13 ottobre, a Tolmezzo, Leggimontagna 2023: a inaugurare la 21esima edizione del premio letterario promosso dall’Asca, l’associazione delle sezioni Cai di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale, l’atteso appuntamento con Hervé Barmasse, già sold out nelle prenotazioni.

Il noto alpinista, impegnato in un tour in tutta Italia per narrare le bellezze della montagna e parlare di alpinismo e di tutela dell’ambiente, incontrerà il pubblico della nostra regione nella conferenza “Oltre l’orizzonte” (ore 21, Teatro Candoni). Anche attraverso immagini e filmati Barmasse ripercorrerà le proprie esperienze, raccontando ciò che si nasconde dietro all’attività alpinistica, in cui il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura, in parete come nella vita.

Sabato 14 ottobre il tradizionale momento delle premiazioni con libri, autori ed editori presentati dalla giornalista Francesca Spangaro (ore 17, Sala convegni della Comunità di montagna della Carnia). Si scopriranno i titoli vincitori, selezionati dalle giurie tra le 98 opere che hanno partecipato al concorso nelle categorie narrativa, saggistica e guide.

In collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco anche quest’anno verrà assegnato il premio speciale Dolomiti Unesco al saggio che maggiormente interpreti i valori del patrimonio mondiale, mentre il carnico Lino Di Lenardo, alpinista di lungo corso e componente del Soccorso alpino, riceverà il riconoscimento di Amico alpinista 2023.

Le opere finaliste al concorso Leggimontagna.

Nella categoria narrativa, che vede in giuria Luciano Santin, Riccarda de Eccher, Leila Meroi e Carlo Tolazzi, sono: “Questione di prati – Cerro X. Due racconti di montagna” di Giovanni Pirelli (Le Chateau), “Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi), “Non voglio comandi, non voglio consigli. Racconti di una vita libera” di Giovanna Zangrandi (MonteRosa).

Nella categoria saggistica, con la giuria composta da Gianpaolo Carbonetto, Claudio Lorenzini, Giuseppe Muscio e Andrea Zannini, risultano finaliste: “Gli alpinisti di Stalin” di Cédric Gras (Corbaccio), “Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela” di Marta Iannetti (Centro Studi Don Nicola Jobbi/Bambun Aps), “Atlante dei Monti Arcani” di Albano Marcarini (Hoepli), “Inverno liquido” di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi).

A contendersi il podio per la categoria guide, con giurati Andrea Zannini, Antonio Cossutta, Jasna Dionisio e Tiziana Romano, sono: “Il trekking del lupo” di Annalisa Porporato e Franco Voglino (Terre di mezzo), “Dolomiti. Uno sguardo tra le rocce/1” di Emiliano Oddone, Gianluca Piccin, Stefano Furin e Giovanni Carraro (Ediciclo), “Clean Climbing” di Maurizio Oviglia e Michele Caminati (Versante Sud).