Studenti e volontari insieme per ripulire il fiume But dai rifiuti

Foto Amici della Carnia Fanpage

A Tolmezzo una giornata per ripulire il fiume But dai rifiuti.

Si svolgerà a Tolmezzo, il 29 aprile, l’iniziativa “Fiumi di Vita, non di Rifiuti”, rientrante nella seconda edizione a tutela dei fiumi del FVG, la Campagna di Sensibilizzazione promossa da Fare Verde FVG con il patrocinio del Comune di Tolmezzo e l’adesione dell’ISIS “Solari”.

L’iniziativa è tesa a sensibilizzare gli studenti e l’opinione pubblica del FVG su un corretto rapporto con Madre Natura ad iniziare dai fiumi del proprio territorio, spesso abbandonati tra rifiuti, ramaglie trasportate dalle piene e rovi, creando varie situazioni di pericolo anche per possibili esondazioni in alcuni punti critici. L’iniziativa prevede prima una lezione in aula, sull’impatto della plastica e dei rifiuti abbandonati nei greti dei fiumi ed in mare, sia nel mondo che in FVG, e successivamente, dalle ore 10.45 circa, un’azione di pulizia sul greto del Fiume But, nei pressi dell’Ospedale, tesa a contrastare l’abbandono di rifiuti nelle acque. Momenti pienamente rientranti nell’insegnamento di Educazione Civica.

All’iniziativa interverranno il Commissario Regionale di Fare Verde FVG, Francesco Greco, l’Assessore all’Agricoltura e Foreste di Tomezzo, Mariantonio Zamolo, e la Consigliera Comunale agli Eventi, Laura Tosoni.

Fiumi di Vita, non di Rifiuti.

L’iniziativa di Fare Verde sta coinvolgendo circa 700 studenti dal But all’Isonzo ed ha sino ad ora visto la raccolta complessiva di 68 sacchi di plastica e metallo, 67 sacchi di rifiuto indifferenziato e di 7 sacchi di vetro, con l’entusiasmo e la partecipazione degli studenti.

Con “Fiumi di Vita, non di Rifiuti” i volontari di Fare Verde saranno impegnati a “riappropriarsi” dei fiumi e corsi d’acqua per ricordare a tutti che l’inquinamento del territorio, sino ai litorali, è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo quando le rive di fiumi e spiagge vengono “utilizzate” per la tintarella e le vacanze. Inoltre, i volontari, al termine dell’iniziativa, faranno un censimento dei rifiuti più invadenti raccolti, per far capire meglio quali e quanti rifiuti deturpano il territorio, nonché si confronteranno con studenti, cittadini ed Amministrazioni con proposte concrete per prevenire questo “fiume di plastica” e per prevenire questa catastrofe “usa e getta” in atto.