Profughi nell’ex caserma Cantore di Tolmezzo, venerdì un flash mob

Il flash mob fuori dalla caserma Cantore di Tolmezzo.

Flash mob organizzato dal vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, e dalla parlamentare Aurelia Bubisutti, per dire “stop” all’arrivo di profughi in Carnia e, più in generale, in montagna. L’iniziativa nasce dopo il sollecito dei cittadini contrari all’accoglienza indiscriminata sul territorio.

“Ci ritroveremo venerdì 4 settembre fuori dalla caserma Cantore a Tolmezzo, alle 19, per una manifestazione spontanea, senza colori politici e aperta a tutti – spiega -. Abbiamo deciso di organizzare, con il sostegno di Laura Tosoni di FdI e Dario Zearo, ex sindaco di Tolmezzo, l’onorevole Renzo Tondo, un appuntamento per dare a chiunque lo voglia la possibilità di protestare contro un governo che continua a mandare clandestini sul nostro territorio dopo averlo privato di tutti i servizi essenziali. Ci hanno tolto tutto, ora basta”.

Mazzolini riassume così il senso dell’iniziativa. “Il ventilato arrivo dei migranti nell’ex Cantore è l’ennesimo sgarbo dello Stato – affonda il vicepresidente -. Nel tempo, Tolmezzo è stata privata del Tribunale ed è stata chiusa la caserma, nel complesso della quale si trova un immobile di pregio come Palazzo Linussio. Invece di valorizzare un patrimonio di tale portata, il Governo vuole deturpare l’edificio, senza pensare a un suo rilancio. È un affronto”. Mazzolini rimarca che “non soltanto Tolmezzo, ma la Carnia intera hanno dimostrato di non volere i clandestini nell’ex Cantore, perché il territorio è preoccupato per le ripercussioni che si potrebbero creare. Un sentimento di questo tipo non può essere ignorato dallo Stato. E noi siamo pronti a farci sentire”.

In vista del flash mob di venerdì, Mazzolini rimarca che “siamo rimasti basiti dal fatto che, mentre il sindaco Brollo diceva di non volere i migranti a Tolmezzo, poi è uscito un comunicato stampa della sua maggioranza che si dice favorevole all’accoglienza. In tutto questo, è previsto l’arrivo del ministro Lamorgese assieme all’ex presidente della Regione, Debora Serracchiani: la loro visita in zona preoccupa ancora di più, perché sono due esponenti del Pd ed entrambe favorevoli all’accoglienza. Vogliamo manifestare democraticamente nel cuore della Carnia, rispettando le regole, per far capire che la montagna è contraria all’accoglienza”.

Assieme al vicepresidente del Consiglio regionale ci sarà anche la deputata leghista Aurelia Bubisutti. “Puntiamo – dice quest’ultima – a far sentire il dissenso di tutte le persone contrarie alle scelte di questo governo sull’immigrazione e l’accoglienza incontrollata ed incontrollabile. Sarà una manifestazione pacifica come le popolazioni montane sanno esserlo da sempre ma determinata a far sentire le proprie ragioni. La montagna ha già dato“.

Stefano Mazzolini