A Cividale, il turismo “corre” sul fiume: potenziati gli scivoli per canoe sul Natisone

L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro a Cividale del Friuli con il vice sindaco Giorgia Carlig, l'assessore al turismo della città ducale Giuseppe Ruolo, il consigliere regionale Stefano Balloch

Si punta sul turismo fluviale: nuove infrastrutture per chi si muove in canoa lungo il Natisone.

Valorizzare Natisone come risorsa naturalistica, per sviluppare un turismo sostenibile a basso impatto ambientale che “corre” sul fiume, come quello di chi ama la canoa e il kayak. E’ in questa ottica che verranno potenziate le infrastrutture proprio per andare incontro a questo tipo di “turismo fluviale”.

Ad annunciare gli investimenti, l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro che a Cividale ha incontrato, assieme al consigliere regionale Stefano Balloch, il vicesindaco Giorgia Carlig e l’assessore al turismo della città ducale Giuseppe Ruolo, condividendo con l’amministrazione il progetto di realizzazione di nuovi scivoli per la discesa in sicurezza delle canoe in diversi punti delle sponde del Natisone, che consentirebbero la fruizione del corso d’acqua anche da parte degli appassionati di questo sport, rispettoso del contesto naturale, non invasivo e non inquinante.

La Regione ha dato la disponibilità ad erogare un contributo di 220mila euro al Comune della città ducale per la realizzazione degli scivoli e in questi giorni sono in fase di perfezionamento le procedure di erogazione del finanziamento.

“Il contratto di fiume che abbraccia l’intero corso del Natisone può prevedere azioni incentivanti di un turismo sostenibile nei suoi diversi tratti – ha evidenziato Scoccimarro -. Una prima azione fortemente richiesta dal territorio riguarda proprio questa realizzazione di appositi scivoli per il varo ed il salpamento di canoe che consentano, con impatto ambientale nullo, di percorrere il corso d’acqua raggiungendo zone non servite. La speranza è che questo primo intervento, oltre a dare i frutti sperati in termini di fruibilità del territorio, possa essere da volano per investimenti anche da parte di privati, pronti ad offrire ulteriori servizi sempre nell’ambito del turismo sostenibile e del rispetto del corso d’acqua”.

Il progetto è “figlio” di un’idea del consigliere regionale Balloch, estensore della recente norma sulla messa in sicurezza dei percorsi fluviali per renderli fruibili a canoe e kayak: “La visita fa sapere ancora il consigliere di FdI – è proseguita al monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo, da dove è ben visibile la briglia sul fiume Natisone dalla quale sarà possibile attraversare il centro storico della città di Cividale, patrimonio dell’Unesco, fino al ponte del Diavolo“.