Anziana segregata in casa, faceva la pipì nei secchi condannate figlia e nipote

L’anziana maltrattata a Udine.

Quando i carabinieri di Udine sono entrati nella casa, la situazione era a dir poco raccapricciante. Una donna anziana, ultranovantenne, costretta a vivere in condizioni di totale abbandono.

I locali bui, muffa e sporcizia ovunque. Nessun servizio igienico, solo due secchi che venivano svuotati di rado. La figlia e la nipote dell’anziana la tenevano rinchiusa in condizioni pessime e senza alcun tipo di assistenza medica. La lavavano una volta a settimana con dell’acqua in bottiglia o, in altre occasioni, spruzzandola con il getto gelido di una pompa. Le stanze in cui la tenevano costretta non avevano acqua corrente o riscaldamento e né la luce né l’aria penetravano attraverso le finestre che le due avevano sigillato con dei pannelli di polistirolo.

Tutto questo è stato scoperto dai carabinieri in via Del Bon a Udine nel giugno del 2020. Le forze dell’ordine sono state allertate dai vicini, che avevano segnalato la situazione di degrado della casa. Ora le due donne sono state condannate a 4 anni di reclusione l’una. I capi d’imputazione sono di concorso in maltrattamenti e sequestro di persona, nei confronti dell’anziana che al tempo dei fatti aveva 94 anni. L’avvocato che ha difeso le due donne aveva sollevato dei dubbi riguardo ai capi d’imputazione.