Appalti truccati, la difesa del comandante della polizia dell’Uti: “Ci fidiamo di lui”

La difesa del comandante della Polizia Uti Natisone.

Il giorno dopo il terremoto per l’inchiesta sugli appalti irregolari il paese di Premariacco è ancora sgomentao. Gli arresti domiciliari ai quali è stato sottoposto il sindaco, Roberto Trentin, hanno scosso profondamente la comunità. Stessa sorte è toccata anche alla responsabile dell’ufficio tecnico, Veronica Del Mestre. Così come ai domiciliari è finito anche il responsabile dell’ufficio tecnico di Torreano, Bruno Previato.

La Guardia di finanza di Udine, ieri, ha dato esecuzione a 6 misure cautelari personali, 22 perquisizioni e sequestri presso uffici pubblici, imprese, professionisti e abitazioni private, per plurime irregolarità nella gestione degli appalti dei Comuni di Premariacco e Torreano.

Appalti irregolari, terremoto in Friuli: arrestati il sindaco di Premariacco e il capo dell’ufficio tecnico

Gli abitanti di Premariacco si dicono “colpiti” dalla vicenda, ma molti preferiscono non esprimere giudizi, in attesa dello sviluppo delle indagini da parte degli inquirenti. Tra i 17 indagati dalle Fiamme Gialle di Udine c’è anche il comandante della Polizia locale dell’Uti del Natisone, Fabiano Gallizia. Oggi, in sua “difesa” è sceso lo stesso sindaco di Cividale, Stefano Balloch: “La storia personale e professionale del comandante Gallizia non può essere scalfita agli occhi degli amministratori e cittadini che lo hanno conosciuto e apprezzato per serietà, professionalità e senso del dovere. La stima e la fiducia nel comandante Gallizia restano e sono certo che gli inquirenti, sulla cui attività di indagine ripongo piena fiducia, avranno modo di accertare la sua buona fede”.