Dalle case di riposo alla sanità: i nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia

L’aggiornamento sui casi di coronavirus in Friuli Venezia Giulia.

Sono stati quattro decessi registrati in Friuli Venezia Giulia nel bollettino di giornata sulla situazione coronavirus. Si tratta di una donna di 94 anni di Pordenone morta all’ospedale di Pordenone e proveniente da una residenza per anziani, un uomo di 84 anni di San Quirino deceduto all’Ospedale di Pordenone, un uomo di 89 anni di Sacile morto in una residenza per anziani, una donna di 86 anni di Trieste deceduta nella Rsa San Giusto.

Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 26 ospiti nella casa di riposo “Le Betulle” di Cavasso Nuovo, 5 ospiti nella residenza “Ada e Alfredo Arcicasa” di San Quirino, 6 ospiti all’Itis di Trieste, 2 ospiti nella residenza “Monsignor Nigris” di Ampezzo e un ospite nella residenza M. Stango Rodino di Majano.

Relativamente agli operatori sanitari delle strutture residenziali che sono risultati contagiati sono sette nella residenza “Le Betulle”, uno nella residenza “Villa San Giusto” di Gorizia, uno nella residenza “F.lli Stuparich” di Duino Aurisina, uno nella struttura della Fondazione “Osiride Brovedani” di Gradisca d’Isonzo, due nella struttura dell’Itis di Trieste, uno nella residenza “Carducci” di Trieste, uno nell’Asp “Umberto I” di Latisana e tre nella struttura della Pineta del Carso di Trieste.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al coronavirus di quattro infermieri, un’ostetrica, tre Oss, un terapista della riabilitazione, un medico e un tecnico di radiologia. Nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale: due Oss, 3 infermieri e un assistente sanitario. Nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina: un medico, un coadiutore amministrativo, sei infermieri e un assistente sanitario, nell’Irccs Burlo Garofolo: un ostetrica e un Oss.  

Infine, da segnalare i casi di positività al Covid di un’educatrice di un asilo nido di Trieste e di un dottorando dell’Università degli studi di Trieste.