Si sente male e muore: il giallo dell’ambulanza arrivata 24 minuti dopo l’allarme

Un uomo di 63 anni è morto oggi a Trieste.

Un uomo di 63 anni, affetto da cardiopatia cronica e diabete, è morto oggi a Trieste, dopo un malore che lo ha colpito mentre stava lavorando in campagna: a dare l’allarme, è stata la moglie, ma i soccorsi sono riusciti ad arrivare solo 24 minuti dopo e, nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo non ce l’ha fatta.

A dare la cronologia di quanto avvenuto è la stessa Sores: “Alle ore 14:15 è arrivata alla Centrale Sores una chiamata da parte dalla moglie di un cittadino italiano, residente a Trieste, di oltre i sessant’anni di età, affetto da cardiopatia cronica e diabete – cita la nota ufficiale -. La donna dichiarava che il marito era stato colto da malore mentre lavorava in campagna. L’uomo era cosciente e rispondeva lucidamente alle domande. La moglie dichiarava inoltre che il marito per riprendersi si era disteso su di uno sdraio tenendo le gambe alte per facilitare la circolazione”.

“La signora al telefono non ha saputo dare all’operatore la localizzazione precisa dell’evento ma, proponendosi di cercare un punto di riferimento, ha dichiarato di trovarsi dietro al capannone di un’attività artigianale presente in zona. Ha inoltre aggiunto che per facilitare l’individuazione del luogo si sarebbe posizionata in strada davanti al cancello di questa attività. L’operatore Sores nel frattempo aveva allertato le ambulanze classificando l’intervento in codice rosso. Ha, inoltre, chiesto alla signora di richiamare qualora ci fossero state evoluzioni nella situazione”.

“Da precisare – continua la nota – che, nella giornata di lunedì 29 aprile, nell’orario interessato dalla chiamata, la Centrale Sores stava gestendo, su Trieste, 12 interventi con altri 6 interventi in attesa. Alle 14:32 la signora ha richiamato la Centrale Sores dichiarando che il marito non rispondeva più e che sembrava non respirare. L’operatore Sores ha chiesto ai presenti sul luogo di intervenire con le manovre guidate di rianimazione riscontrando la loro opposizione“.

“Mentre il primo operatore Sores continuava a prestare assistenza cercando di far intervenire i presenti con le manovre guidate di rianimazione, continuando a ricevere un diniego, un secondo operatore Sores è riuscito a far liberare un’automedica e un’ambulanza che sono intervenute in codice rosso. L’automedica è partita alle 14:29 ed è arrivata sul posto alle ore 14:38. L’ambulanza, liberatasi da un precedente intervento è partita alle 14:36 da via Forti ed arrivata sul posto alle ore 14:39. All’arrivo dei mezzi di soccorso gli operatori hanno effettuato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, che purtroppo non hanno avuto esito, e il personale sanitario ha potuto solo constatare il decesso della persona“.