Degrado e violenze, chiuso per 30 giorni un negozio etnico

La Polizia di Stato di Pordenone nel pomeriggio di martedì 12 marzo ha eseguito il provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni disposto dal Questore della Provincia di Pordenone, nei confronti di un negozio etnico di alimentari del centro di Pordenone. 

Il personale della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone hanno eseguito tale sospensione poiché da controlli di polizia effettuati tra gennaio e marzo 2024 molti avventori del pubblico esercizio risultavano gravati da precedenti, anche per stupefacenti, contro la persona ed il patrimonio, tra i quali in particolare un uomo destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale del Questore nonché della sanzione sostitutiva della libertà controllata ed un altro cittadino destinatario della misura di prevenzione personale dell’avviso orale del Questore.

Per denunciare la situazione i residenti avevano costituito un comitato con una raccolta di firme, evidenziando lo stato di degrado e malaffare ingeneratosi nella via del  locale, evidenziando come la zona adiacente fosse diventata zona di bivacco a tutte le ore del giorno di gruppi che vessano i residenti, danneggiano le auto in sosta ed espletano bisogni fisiologici.  In molte occasioni i residenti assistevano a manifestazioni di violenza fisica dovendo richiedere l’intervento delle forze dell’ordine o separare fisicamente gli avventori, che quotidianamente si ritrovano davanti il locale e molto spesso eccedono con l’alcol, rifornendosi di superalcolici all’interno del negozio. La tutela dei giovani che frequentano l’area adiacente e la sicurezza dei residenti nelle ore serali e notturne gli ulteriori motivi alla base della sospensione della licenza al locale.