Tanta neve sulle montagne del Friuli, la stagione sciistica si chiude in bellezza

Le nevicate del 3 aprile vantaggi e disagi.

La seconda settimana di primavera ha regalato un colpo di coda invernale al Friuli, che ha avuto il suo culmine con la copiosa nevicata di sabato 2 aprile. Complice l’abbassamento delle temperature, la neve è scesa abbondantemente per tutta la giornata. Fino a fondo valle e su tutti i principali poli sciistici della regione, dal Lussari a Sella Nevea, da Piancavallo allo Zoncolan e Forni di Sopra. 

Neve abbondante è stata segnalata anche sul Monte Cuarnan, sul Canin, sul Lussari, a Canebola, Pian delle Farcadizze, Drenchia, Budoia, Erto e Casso. Poi Arta Terme, Ovaro, Camporosso, Fusine, Passo del Predil, Forni Avoltri, Passo di Monte Croce Carnico e Comeglians. In particolare si segnala la precipitazione nevosa nel tarvisiano, al pari di Sappada, costante fin dal mattino e dove hanno utilizzato anche i mezzi spazzaneve.

Gioie e dolori. I fiocchi fanno bene alla stagione turistica, ormai agli sgoccioli, ma l‘Osservatorio meteriologico regionale del Friuli (Osmer) ricorda del pericolo valanghe. Il rischio più grande lo si incontra sulle Alpi Giulie e nell’area del Canin, con un grado di pericolo valange di 3, cioè marcato. Sulle Alpi Carniche, sulle Prealpi e sotto il limite del bosco le valanghe sono di dimensioni minori, per questo è il pericolo è 2, moderato.

Inevitabili poi i disagi. Hanno segnalato la chiusura al traffico dell’A23 durante la notte, poi riaperta durante la mattina e il blocco a Udine Nord durato 2 ore e mezza, dalle 11 alle 13:30. I Vigili del fuoco e la Protezione civile regionale non hanno segnalano però situazioni di criticità e nessun incidente è stato riportato.

Dopo la giornata del 2 aprile, quella successiva ha visto un completo cessarsi delle nevicare, e in alcuni casi il cielo si è aperto mostrando le cime delle montagne cariche grazie all’ultima nevicata. È il caso della fortuna località sciistica di Zoncolan, dove i turisti hanno assistito al risultato dell’ultimo sprazzo d’inverno. Felici quindi i proprietari del polo sciistico Ravascletto-Zoncolan che hanno commentato come la stagione si sia conclusa “in bellezza”. Con loro molte altre strutture hanno festeggiato la chiusura degli impianti. Tutti tranne a Sella Nevea, unica eccezione del Friuli Venezia Giulia, qui le piste saranno aperte fino al 25 aprile.