Ombrelloni e lettini in spiaggia per prenotare il posto: scatta il sequestro a Lignano

Sono 256 le attrezzature sequestrate a Lignano tra lettini, ombrelloni e sedie.

Ombrelloni, sedie e lettini lasciati sulla spiaggia di Lignano dopo il tramonto per prenotare il posto. I militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Lignano Sabbiadoro, congiuntamente a personale della Polizia locale del Comune di Lignano Sabbiadoro, hanno effettuato un’intensa attività di controllo finalizzata a liberare le spiagge della rinomata località turistica del Friuli Venezia Giulia da occupazioni illecite per garantire la libera fruizione del bene comune a tutti i cittadini ed i turisti che in questi mesi si recano a Lignano Sabbiadoro.

I controlli.

L’operazione è stata avviata nella sera di mercoledì 23 agosto dopo il tramonto, interessando il litorale in prossimità della località Punta Faro.

Le aree sottoposte a controllo erano state occupate abusivamente con 256 attrezzature balneari da ignoti, che hanno lasciato incustoditi ombrelloni, sdraio, sedie e carrelli dopo il tramonto, al fine di avvantaggiarsi nella zona di spiaggia l’indomani, non permettendone ai cittadini il libero godimento di circa 400metri di spiaggia libera.

Si tratta, di fatto, di una occupazione degli arenili, una pratica illecita e certamente poco rispettosa nei confronti di tutti coloro i quali vogliano fruire della bellezza delle spiagge lignanesi che, dal tramonto, in questo modo, vengono sottratte all’uso corretto da parte della collettività, come previsto dall’ordinanza sindacale 42 del Comune di Lignano Sabbiadoro che vieta di lasciare incustoditi, nelle spiagge libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende od altre attrezzature e che, le stesse, dovranno in ogni caso essere rimosse dopo il tramonto del sole.

I controlli continueranno naturalmente per il proseguo della stagione estiva, con la continua presenza quotidiana della Guardia Costiera in mare e a terra con pattuglie dedicate al rispetto delle normative per la tutela dei bagnanti, della salvaguardia della vita umana in mare e per garantire la sicurezza della navigazione, in particolar modo al fine di assicurare il rispetto delle regole previste soprattutto per la nautica da diporto.