Ordina la pizza a domicilio a Udine, ma non vuole pagarla e mette in fuga il fattorino

La vicenda accaduta a Udine.

Ordina cibo e bevande da asporto, ma quando gli consegnano i prodotti si rifiuta di pagare. È accaduto nella serata di martedì a Udine, quando un ristoratore e un suo collaboratore si sono trovati di fronte a una situazione imprevista e sgradevole.

Protagonista, suo malgrado, della vicenda è l’imprenditore Diego Giordano, del Ristorante Pizzeria Biffi. Ecco la sua ricostruzione dei fatti. Verso le 22, nel locale di via Poscolle arriva una chiamata da un uomo. Sembra un’ordinazione come tante altre: una pizza margherita, due bottiglie di vino bianco, e della pastiera napoletana in 3 porzioni. Come vino voleva due bottiglie di etichetta del Collio. Il conto ammonta a 60 euro, ma viene applicato uno sconto e il totale scende a 52.

Il tutto viene preparato per il delivery nel rispetto delle vigenti norme prese per il Covid-19. Giordano e un collaboratore arrivano all’indirizzo comunicato dal cliente e salgono al primo piano. Ed è qui che la vicenda prende una piega inaspettata: il cliente, presa la pizza, fa discussioni per non pagare il conto e tenta di impossessarsi dei cibi. “La persona pareva alterata” racconta l’imprenditore. “Colta la delicatezza del momento, valutando anche la tipologia di soggetto trovato di fronte, abbiamo velocemente lasciato l’abitazione, impossessandoci nuovamente di ogni cosa”. A quel punto, presi dallo spavento e dallo sconforto, i due si recano in Questura a Udine, per riferire i fatti dopo aver anche contattato il 112.

L’imprenditore Giordano, per il tramite dello Studio Tutino, di Udine intende rendere nota la questione a tutela del momento e dei propri colleghi impegnati in questo delicato e difficilissimo momento, che già di per sé non garantisce il pagamento delle sole spese ordinarie. “Se avessi trovato di fronte a me una persona con fame e con bisogno gli avrei omaggiato ogni cosa, non di certo il vino, come spesso faccio con tante persone , ma questa è stata una presa in giro che mi ha ulteriormente fatto perdere soldi e tempo” precisa Giordano. “Attenzione ai colleghi, in molti casi sono anche donne addette alle consegne e un grazie alle Forze di Polizia che sono sempre presenti nel territorio; questo è un nuovo problema che potrebbe sorgere, a maggior ragione in luoghi e quartieri popolari sensibili della città. Inizieremo a fare anche qui maggiore selezione” conclude l’imprenditore.

Ora, la vicenda, per ogni valutazione sotto un eventuale aspetto giuridico legale e procedurale , è sulla scrivania dello Studio Legale Tutino da Udine, che seguono il Giordano, per valutare se vi siano gli estremi per una denuncia o la richiesta quantomeno di una lettera di scuse.