Come calcolare il Decreto sostegni e chi ne ha diritto in Friuli Venezia Giulia

Il Decreto Sostegni in Friuli Venezia Giulia.

Il Decreto Sostegni promosso dal governo Draghi si appresta a far arrivare ristori anche in Friuli Venezia Giulia. Ma come funziona il provvedimento, che in Italia riguarderà 3 milioni di professionisti? La misura riguarderà tutte le attività che, a causa del coronavirus, nel 2020 abbiano subìto perdite di fatturato per almeno il 30% rispetto all’anno precedente.

Per stabilire l’entità del ristoro, il professionista o l’attività interessati dovranno quantificare il decremento di ricavi nell’anno appena trascorso e poi dividere la cifra per 12, quanti sono i mesi. A seconda dello scaglione di guadagni, gli indennizzi saranno di diversa natura. Per chi ha fatturati inferiori a 100mila euro, il contributo sarà pari al 60% della perdita mensile, soglia che scende al 50% per chi ha ricavi fra 100 e 400mila euro e al 40% tra 400mila e 1 milione di euro. I ristori saranno poi pari al 30% per chi fatturava tra gli 1 e i 5 milioni di euro e del 20% per chi aveva ricavi tra 5 e 10 milioni. Sopra questa soglia, non si riceverà alcun aiuto. Eliminati i codici Ateco, gli aiuti saranno di minimo 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 per quelle giuridiche e massimo 150.000 euro per beneficiario.

Facciamo un esempio pratico. Un’attività in Fvg ha perso, durante lo scorso anno, 50mila euro sui 100mila del fatturato 2019. Dovrà dividere i 50mila euro di calo per 12 mesi, per una perdita mensile di 4.166 euro e, di questa, riceverà il 60%, pari a 2.916 euro. Una cifra che molti, in Fvg e non soltanto, ritengono troppo esigua.