Partenza anticipata per i saldi in Fvg, al via già da sabato: “Occasione di rilancio per le imprese “

Sabato 25 luglio via ai saldi in Fvg.

Il Friuli Venezia Giulia si prepara al debutto “anticipato” dei saldi. Le vendite promozionali cominceranno in regione già da sabato 25 luglio, una settimana prima di quanto stabilito inizialmente. La sollecitazione della Campania durante l’incontro Stato-Regioni è stata colta anche in Fvg, dove si potrà partire appunto in anticipo.

Nei negozi, intanto, è cominciato il conto alla rovescia. Il personale è indaffarato a preparare l’inizio delle svendite. La decisione di cominciare prima del 1° agosto, data inizialmente designata, trova il plauso di Confcommercio Fvg. “La ritengo una scelta funzionale – commenta il presidente Giovanni Da Pozzo – perché gran parte delle aziende era già impegnata in promozioni. Il messaggio forte costituito dall’avvio dei saldi potrà essere un toccasana per molti“.

Complice il lockdown, molti negozi si erano trovati con i magazzini pieni e la difficoltà a smaltire le scorte. “Dopo tre mesi di chiusura c’era la necessità di alleggerire lo stock di merce – prosegue il presidente di Confcommercio Fvg – e così ci sarà una settimana in più per gli operatori per vendere quanto già in magazzino”. La decisione è arrivata repentina: ciò potrà mettere in difficoltà i negozianti? “Non credo – precisa Da Pozzo -, molti avevano già cominciato a predisporre il tutto in vista dell’inizio dei saldi per la settimana successiva. Ci sarà da lavorare un po’ di più, ma gli addetti sanno come organizzarsi. Forse, le strutture più grandi avranno bisogno di maggior tempo. Ma non credo ci saranno problemi”.

I saldi di quest’anno, va da sé, non saranno come quelli “abituali”. Che cosa si aspetta Confcommercio Fvg dalle vendite promozionali? “Io mi auguro diano un aiuto consistente al settore abbigliamento, il più duramente colpito dal lockdown. Giugno e luglio – conclude Da Pozzo – non soltanto non sono stati in grado di ricompensare il periodo della chiusura forzata, ma nemmeno di avvicinarsi ai dati del 2019. Per gli operatori sarà un’occasione importante per ripartire”.