Da pianorotto a coloforte, lo strumento aggiustato dai bimbi incanta a Faedis

Il concerto a Faedis con lo strumento aggiustato dai bimbi.

Da un “pianorotto” l’occasione per avvicinare i bambini all’educazione musicale, ma anche all’artigianato. Quel piano, donato a febbraio scorso da SimulArte all’istituto comprensivo di Faedis-Attimis-Povoletto, è stato ora riparato, colorato, personalizzato, perfettamente funzionante e pronto per essere suonato da un grande pianista come Claudio Filippini.

Parliamo di “Pianorotto”, inedita iniziativa nata da un’idea di Ermanno Basso e promossa da SimulArte e da “teatroescuola” dell’Ente regionale teatrale del Fvg. Grazie a laboratori e incontri, ma anche al sapiente lavoro del maestro riparatore Luca Bonutti, lo strumento è stato riparato davanti agli occhi di 87 bambini delle scuole primarie. Quasi un tasto per partecipante, visto che sono 88 i tasti di un pianoforte. Ma non solo, perché i bambini, che hanno rinominato il piano un “coloforte”, hanno colorato e firmato col proprio nome ogni tasto.

Il “coloforte” suonato ora da Claudio Filippini.

Lo strumento verrà ora trasportato da una scuola all’altra per far sentire ai bambini il risultato del loro lavoro e per vivere in serenità gli ultimi giorni dell’anno scolastico. E quale migliore occasione per far sentire loro il suono prodotto dagli 88 tasti accarezzati da Claudio Filippini, applaudito musicista nei teatri di tutto il mondo e artista tra i più apprezzati della scena musicale internazionale. I “concerti per un pianoforte che era rotto” si terranno lunedì 7 giugno alle 10 alla scuola primaria di Faedis e alle 14 in quella di Attimis dedicati a tutti i bambini dell’istituto comprensivo.

All’iniziativa, non ha voluto far mancare la sua partecipazione anche una delle più grandi case produttrici di pianoforti, Fazioli, che si è unita al progetto credendo nel messaggio che SimulArte e teatroescuola vogliono lasciare alle nuove generazioni. Per questo, l’azienda ha deciso di regalare a ogni bambino un portachiavi a forma di martelletto firmato Fazioli, come ricordo di quest’esperienza.

“Abbiamo pensato che dopo tre anni in cui abbiamo ricevuto molto in termini di calore dimostrato dal pubblico friulano – spiega lo stesso Basso, co-fondatore di SimulArte –, fosse giunto il momento di un give back, di un segno di riconoscenza. E a proposito di riconoscenza – prosegue Basso – ringraziamo Silvia Colle e Lucia Vinzi di teatroescuola Ert Fvg per aver reso possibile il progetto. Da una donazione, infatti, è nato un percorso molto più articolato e ricco di valori ed esperienze che speriamo rimangano nel cuore dei bambini. Un grazie anche a Luca Bonutti, Claudio Filippini e a tutte le maestre che ci hanno accolto all’interno della scuola”.