Qualità della vita: Gorizia migliore d’Italia per i giovani, Pordenone brilla tra gli anziani, Udine fatica

La qualità della vita per giovani, bambini e anziani nella classifica del Sole 24 Ore.

La provincia migliore d’Italia per i giovani? E’ Gorizia: a confermarlo, per il secondo anno di seguito, è la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce d’età, che prende in considerazione anche bambini e anziani. Se il capoluogo isontino ha il primato nazionale, meno brillanti le performance di Udine, ultima in regione sia per quanto riguarda i giovani sia per la terza età.

La qualità della vita per i bambini in Friuli Venezia Giulia.

Per i più piccoli, il posto migliore in assoluto in base ai 15 indicatori considerati, è Lecco. La prima città della nostra regione a comparire in classifica è Trieste al settimo posto; subito dopo Udine, all’ottavo, il risultato migliore ottenuto dal capoluogo friulano.

In particolare, Trieste eccelle nella spesa sociale per famiglie e minori (prima) e per numero di pediatri (quinta). Le criticità invece il numero di delitti denunciati a danno di minori (100°) e le relazioni sociali (ossia i parenti su cui contare, 104°). Per Udine, le performance migliori si registrano col 3° posto sul numero di bambini che hanno usufruito dei servizi per l’infanzia e sul 6° per numero di delitti a danno di minori. Le criticità, invece, si registrano sui costi della mensa scolastica (86°) e per edifici scolastici con palestra (70°).

Pordenone e Gorizia si piazzano rispettivamente 21° e 35° in Italia. Per il capoluogo del Friuli Occidentale, bene il numero di delitti a danni di minore (1° in Italia, cioè quella con il numero più basso) e la percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia (10°). I dati peggiori sono invece relativi ai progetti del Pnrr legati all’istruzione (91°) e relazioni sociali (89°). Il capoluogo isontino è 1° in Italia per verde attrezzato e per bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia ma è 105° per delitti ai danni di minori e per scuole con palestra e 101° per relazioni sociali.

La qualità della vita per i giovani.

Il primato di Gorizia emerge con un punteggio complessivo di 666,3 punti, frutto di un mix di fattori che rendono la provincia isontina particolarmente attrattiva per i giovani: un mercato del lavoro dinamico, con un basso tasso di disoccupazione giovanile (8,6%, quarto posto nazionale) e una buona capacità di trasformare i contratti a termine in rapporti stabili (21,1%, quarto posto). Non solo lavoro: Gorizia si distingue anche per l’offerta culturale e ricreativa, posizionandosi al secondo posto per eventi e spettacoli locali, e al dodicesimo per concerti, grazie anche al cartellone arricchito in vista di Go!2025.

Tra i punti critici figurano la soddisfazione sul lavoro, che colloca Gorizia al 71° posto, e un basso indice di imprenditorialità giovanile (49° posto). Anche il coinvolgimento politico dei giovani lascia margini di miglioramento, con una presenza di amministratori under 40 al 25,4% (35° posto).

Nel panorama regionale, Trieste si piazza quarta nella classifica dedicata ai giovani, confermandosi un centro solido dal punto di vista educativo, culturale e lavorativo, seppur con qualche ombra su sicurezza percepita e soddisfazione lavorativa. Pordenone, invece, occupa il 20° posto (bene per le aree sportive, male per il gap nel costo degli affitti tra centro e periferia), mentre Udine si trova più in difficoltà, al 44° posto, penalizzata soprattutto dalla forte disparità nei costi degli affitti tra centro e periferia.

La qualità della vita per gli anziani in Friuli Venezia Giulia.

Per gli anziani, invece, Pordenone è la “isola felice” regionale, posizionandosi 21ª in Italia grazie a una spesa sociale elevata e un’ampia offerta di servizi. Anche Trieste (29ª) non se la cava male, grazie al basso inquinamento acustico, all’elevato numero di posti in Rsa e alla spesa sociale per anziani.

Gorizia è 33° su scala nazionale, anche qui grazie alla forse spesa sociale per gli anziani, mentre Udine scende al 36° posto: pur mostrando buoni risultati per le biblioteche presenti sul territorio e per la spesa sociale, la provincia friulana si piazza al 101° posto per numero di geriatri e all’80° per incidenza di persone sole.